sabato 27 ottobre 2007

Reportage Belgio:Ottobre 2007. 4° giorno 07/10/2007 (c)

A Beerzel (a nord-ovest di Bruxelles) incontro, finalmente, un grande degustatore e nostro collaboratore: Steven Vermeylen.

Steven mi aspetta nel microbirrificio di un suo amico : Jeff Goetelen della Hofbrouwerijke! “Tutto è iniziato 20 anni fa con un trauma birrario. Ero uno studente liceale e nel laboratorio della mia scuola provai a fare la mia prima birra. Il risultato fù che durante la fermentazione le bottiglie esplosero tutte e solo grazie ai miei amici, che mi aiutarono a ripulire il laboratorio, i professori non si accorsero di niente.. Dopo tanto tempo nel 2001 mi rimetto in testa di essere un Hombrewer e, per non commettere più errori, inizio a seguire la Brewing School di Ceria. Il resto è storia recente..compro questa villa e nel garage incomincio a fare mille esperimenti con il mio piccolo impianto da 100lt. Messe a punto alcune ricette mi viene voglia di fare il salto..e lo faccio!”

        
“ Fare la birra per me resta sempre un hobby, un grande Hobby. Faccio la birra solo il sabato e la domenica seguendo ancora i metodi tradizionali, ho “automatizzato” solo le fasi della fermentazione e maturazione per non avere spiacevoli sorprese”.

Jeff produce 8 birre: Hoftrol, Hofblues, Hofelf, Blondelle, Hofpint, Bosprotter, Hofnar, Hofdraak.. e producendo solo il sabato e la domenica non sono poche.

Prima di ripartire con Steven verso Westmeerbeek da Bart della Den Hopperd assaggio una Hoftrol al volo: bella birra! Fresca e rinfrescante, asciutta e non amara, speziata al punto giusto, fragrante…Bravo Jef! Ci sentiremo di sicuro.

9. 't Hofbrouwerijke
     Hoogstraat 151
     2580 Beerzel
     Tel. 0032 (0) 15 75 77 07

Fortunatamente è anche oggi una bellissima giornata assolata. Il giardino di Bart è pieno di persone con la loro Kameleon in mano. Bart ha un cafè che apre solo nel weekend dalle (gli stessi giorni che brassa) lavorando alla Duvel. Se ho capito bene il suo lavoro consiste nell'assaggiare le birre per ricondurle o confermarle nello stile "Duvel".. un lavoraccio.. "Pensa, nel mio ufficio ho un impianto di spillaggio tutto per me". Bart fuma e beve in quantità industriale..mi mette in mano una Kameleon Triple, al primo sorso lo guardo e istintivamente mi dice "Lo so, è meno amara del solito..ho avuto probelmi con il luppolo e nella birra che stai bevendo ho usato altri tipi..devo ancora entrarci in confidenza". Prima di partire gli lascio una Bottiglia di Grappa di 
Brunello..al Villaggio della Birra, insieme ai ragazzi della Rulles, ne bevve una in 10 minuti.

    

10. Brouwerij Den Hopperd
     Netestraat 67
     2235 Westmeerbeek


..Ed eccomi di nuovo nel furgone..son un pò stanchino ma mi aspetta l'ultima tappa della giornata, da Marc Limet della Kerkom.

Anche qui trovo l'esterno del caffè zeppo di gente..che bellezza!

    

Se Kris Boelens aggiunge il lievito a manciate Marc è l'opposto, sono convinto che calcola i tempi di ammostamento con un cronometro.
Ama il suo lavoro alla follia..è orgoglioso delle sue birre e se gli chiedi un parere su altri birrifici ti guarda e sorride! Marina, sua moglie, pensa al Cafè; aperto da marzo ad ottobre tutti i giorni.

Mentre aspettiamo l'ora di cena, avendogli chiesto un parere su un nuovo stile di birra che ultimamente viene prodotto in Belgio (un blend di birra ad alta fermentazione e lambic) mi stappa una Reuss.. "E' prodotta seguendo una vecchia ricetta dei primi del '900 che ho trovato tra gli archivi della Kerkom (il birrificio fù aperto nel 1878). Il lambic è della
3Fonteinen. Questa è come dovrebbe essere una birra di questo stile.. gli altri esempi mi sembrano
studiati e pianificati per il bussinnes". In effetti la Reuss è unica..rustica,spumeggiante, acida al
punto giusto. "Non la commercializzo per l'estero, è troppo carbonata..troppa pressione in bottiglia che potrebbe esplodere da un momento all'altro". "Ho prodotto per il nostro cafè una birra alla ciliegia..bada bene non una birra con sciroppo di ciliegia ma una ale aromatizzata con ciliegie vere".. l'assaggio ed in effetti non ha niente a che vedere con le varie birre aromatizzate in commercio..questa è una birra! "Stò pensando mettere in produzione una Stout. Ci ho provato
per la nostra festa annuale, il tema era l'Irlanda e la birra ha avuto un successone."

    

Andiamo a cena a St Truiden. Giriamo un pò a piedi..non è che ci sia molta gente in giro. Marc
aveva prenotato un ristorante da Guida Michelin dove gli avevano assicurato di avere le sue birre..c'era solo l'Adelardus.. i bicchieri "puzzavano" così tanto di sapone che per finire il cibo ci
siamo buttati su una Duvel. "La Duvel è cambiata molto come gusto negli ultimi anni..è stata
molto ammorbidita per andare incontro al gusto della gente. Per me è sbagliato come concetto ma rimane sempre una birra da bere"

Marc è una pentola a pressione.. ce l'ha con la politica belga (..è 4 mesi che il Belgio non ha
un Governo) e con le Multinazionali Birrarie (prima fra tutte la InBev..che monopolizza il mercato e "detta le regole ai politicanti). " Veniamo sottuvalutati come produttori artigianali..i costi per la produzione sono aumentati del 20% da inizio anno. Per la InBev sono noccioline ma noi dobbiamo stare attenti ai centesimi. Manca anche un orgoglio nazionale e una mancata comunicazione da parte dei media su quello che stiamo facendo per il Belgio. La gente è fossilizzata sulle birre Pils tanto da non riconoscerci un ruolo importante nella cultura del nostro paese. Vedere un rappresentante della famiglia Reale in TV brindare con la Jupiler è una coltellata alle spalle".
Dai Marc è una battaglia dura ma per te parlano le tue birre! "Thanks..pensa che InBev ha spostato la sua sede a Mosca, non è più in Belgio..siamo come Davide e Golia".. Marc non si ferma più.. è un fiume di parole..entriamo in un bar per bere le ultime Bink della serata ed allo schermo c'è Anderlecht- Roselaere , partita di calcio della prima divisione belga. L'Anderlecht pareggia su rigore al 94''.. lo sponsor sulle maglie è Jupiler..Marc rinizia la romanzina sulle multinazionale.. io ed i suoi due amici facciamo gesti alla Tafazzi!!

11. Brouwerij Kerkom
       Naamsesteenweg 469
       3800 Kerkom
       Tel.  0032 (0)11 68 20 87




 

Reportage Belgio:Ottobre 2007. 4° giorno 07/10/2007 (b)

A Sud-Ovest di Bruxelles, in una piccolissima area attraversata dal fiume Zenne, c’è il Payottenland! In questa zona grazie all’azione dei lieviti selvaggi e dei batteri presenti nell’aria viene prodotto il Lambic, la birra a fermentazione spontanea.

Se osserviamo con attenzione “Le Nozze di Contadini” dipinto dal grande Bruegel intorno al 1568, in basso a destra si può notare un giovanotto dall’aria soddisfatta, forse il novello sposo, che riempie subito le brocche rimaste vuote raccolte in una grande cesta. Le riempie, certo, ma di che cosa? Autorevoli studiosi ci assicurano che si tratta di “lambic”, bevanda molto popolare all’epoca, spontaneamente fermentata grazie all’azione dei lieviti selvaggi e dei batteri presenti nell’aria di quella miracolosa ristretta area solcata dal fiume Zenne, detta Pajottenland, ancora oggi così rurale e fatata nonostante abbia a ridosso le incombenti ciminiere della capitale d’Europa.” ©Kuaska



Il metodo di produzione ci rimanda in effetti indietro nel tempo. Fino a quando Pasteur riuscì a capire come agivano i lieviti nel processo produttivo della birra (1875) e dai successivi studi di J.C. Jacobsen (fondatore della Carlsberg) sulla loro classificazione, la birra veniva fatta fermentare spontaneamente..anche se penso che non fosse usato il termine “fermentare” visto che nessuno capiva perché avvenisse questo processo. Le Lambic si producono con 70% d'orzo ed il 30% di frumento non maltato. Una volta portato il mosto ad ebollizione viene aggiunto del luppolo vecchio più di un anno (meno amaro), che agisce principalmente come conservante. Il mosto viene raffreddato in un ampio serbatoio in rame aperto e poco profondo posto di solito sotto il tetto della Birreria, cosa che permette all'aria di agire meglio. Inizia allora il fenomeno della fermentazione spontanea: microorganismi selvaggi presenti soltanto nella regione di Bruxelles, Brettanomyces Lambicus e Brettanomyces Bruxelliensis, attivano la fermentazione (trasformazione dello zucchero in alcool). Una volta raffreddato, il mosto è condotto verso barili di quercia dove va a maturare almeno due estati. Le Lambic sono birre acide, piatte e senza schiuma con alcool circa al 5%. Normalmente il Lambic viene usato per assemblare Gueuze ma è ottimo (per me) anche al naturale.

    


Avevo due opzioni per il pranzo..andare da Armand della 3Fonteinen a Beersel nel ristorante di suo fratello o provare il Rare Vos a Schepdaal. Decisi per il Rare Vos.

    

De Rare Vos
22 Marktplein
Schepdaal, Belgium 1703
0032 (0)25 69 20 86


Se al Ristorante 3Fonteinen gli assegno 5 stelle al Rare Vos gliene do 3! Si inizia subito male..intanto uno entra in uno dei più famosi specializzati del Payottenland e non trova Lambic..patteggio per la birra della casa assemblata da Girardin (un mix di lambic, Gueuze e Kriek) bevibilissimo ma ormai ero già deluso. Scelgo di mangiare un piatto tipico, il Coniglio alla Birra, mangiabilissimo ma ormai ero già deluso.. mangio in fretta ed esco direzione Beerzel, maledicendomi per non essere andato a Beersel! Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtude e conoscenza scriveva Dante..facciamoci rientrare anche le virtù del cibo e del bere!

  

RESTAURANT 3 FONTEINEN
Herman Teirlinckplein 3
1650 Beersel
Tel: 0032 (0)2 33 10 652
Fax: 0032 (0) 2 33 10 703

mercoledì 24 ottobre 2007

Reportage Belgio:Ottobre 2007. 4° giorno 07/10/2007 (a)

Parto domenica mattina da Watou per raggiungere Laurent della Brasserie de Cazeau. Devo ridargli i suoi fusti..svuotati al Villaggio. Laurent ha consumato durante il Festival, escluse le bottiglie, 100 lt di Tournay Blonde in fusto.

Mi fermo a a fare due scatti alle piantagioni di luppolo prima di entrare in autostrada.

    


Ci siamo dati appuntamenti a Tournai (Doornik in fiammingo), presso la Halle aux Draps, in pieno centro. C’è una manifestazione gastronomica e Laurent ha un suo spazio. Tournai è una delle cittadine più antiche del Belgio e anche se ha subito gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale non ha perso il suo fascino medievale. Mi dispiace solo di non poter dedicargli più tempo..

         
        

Raggiungo Laurent e rimango impressionato altre che dall’ambiente dai prodotti gastronomici locali in esposizione..uno spettacolo di odori e sapori.

   

  

Laurent è felicissimo di come è andata al Villaggio e mi confida che anche le sua attività è in espansione: “La birra per me è il secondo lavoro..sono principalmente un ingegnere edile! Ma stiamo ottenendo dei risultati importanti; forse tra due anni riuscirò a dedicarmi solo alla produzione brassicola”. Laurent ha fatto rinascere la vecchia birreria di famiglia nel 2004 chiusa da suo nonno nel 1969. Fu una grande decisione da prendere per suo nonno, la Brasserie Agache produceva birra da 7 generazioni.

Saluto Laurent, riparto..destinazione Payottenland per il pranzo!

7. Brasserie de Cazeau
     Rue de Cazeau, 67
     7520 Templeuve


lunedì 22 ottobre 2007

Villaggio della Birra 2007. Il report di Kuaska

   


Tenevamo molto, Gianni, io e tutto lo staff del TNT a questa seconda edizione dopo il seme gettato l'anno scorso in una prima edizione sconvolta dal maltempo ma già rivelatrice di grandi potenzialità.
Una telefonata al Papa bavarese (in attesa di un papa belga) e una danza del sole avevano sortito il giusto effetto. Bel tempo, programma allettante, grandi birre, possibilità di incontrare i birrai e di conseguenza grande affluenza sia dello "zoccolo duro" sia di facce nuove, sempre gradite.
L'idea di sposare piccoli produttori rigorosamente artigianali belgi ed italiani si è rivelata davvero vincente.

Da assiduo frequentatore di festival belgi, sia grandi sia minuscoli, posso tranquillamente affermare che al Villaggio si respirava la stessa rilassata e al tempo stesso eccitante atmosfera.
Se non fosse stato per i pici con l'aglione al posto delle moules et frites, si sarebbe potuto pensare di essere a Zottegem o Putte invece che a Buonconvento!

Piccoli produttori e grandi birre dicevo, passiamoli in rassegna!
Baciato dal sole è tornato il rubicondo Kris Boelens che ha orgogliosamente coccolato la sua Bieken reduce dal premio assegnatole da noi del CAMRA/Bières Sans Frontières al GBBF 2006 e sfoderato una Pa Gijs alla spina davvero importante. Conferme pure da Bart Desaeger/Den Hopperd con una Kameleon Tripel degna della sua fama e una Ginseng molto interessante e da Achilles Van der Moer che aveva solo bottiglie per problemi di spedizione dei fusti ma la sua notevole Grand Cru ha lasciato il segno. Gradito ritorno del talentuoso Marc Limet/Kerkom con le sue pregiate Bink Blond, Adelardus e così via. Assente giustificato Grégory Verhelst, la Rulles, ormai idolatrata in Italia e non solo, è stata degnamente rappresentata dai simpaticissimi Jean e Flo mentre una graditissima new entry è stata la Braserie du Cazeau che ha portato una Saison con note di sambuco molto buona e una nuova birra al miele che darà soddisfazioni al bravo birraio Laurent Agache.

I nostri giovani artigiani non sono stai da meno, confermando alla grande il valore del nuovo emergente "made in Italy" in campo birrario.
L'indovinata formula proposta da Gianni è quella di invitare ogni anno tre birrai da affiancare al sempre più bravo ed appassionato Moreno Ercolani del Birrificio L'Olmaia di Chianciano che gioca in casa. Quest'anno i tre prescelti si sono fatti tutti onore. Il pescarese Jurij Ferri dell'Almond 22 ci ha deliziato con la sua stupenda Farrotta e altre chicche generosamente elargite allo stand. L'affermato romano Leonardo Di Vincenzo che a Borgorose nel reatino al confine con l'Abruzzo, sta sperimentando prodotti di livello internazionale e che qui ci ha regalato una KeTo Reporter, una Re Ale Extra "tutta amarillo" e altre gemme che hanno entusiasmato i numerosi fortunati beerlovers presenti al Villaggio. Il quarto moschettiere è stato Lorenzo Bottoni, anima e corpo del Piccolo Birrificio di Apricale, borgo fatato sulle alture liguri al confine con la Francia. La sua Sesonnette aromatizzata al chinotto di Savona, perfetta in giornate calde ed assolate, è stata fortemente e giustamente apprezzata e in breve prosciugata dagli scatenati "cacciatori di birre".

Ho saputo che i laboratori birra-sigari magistralmente tenuti da Terry Nesti con Giacu sabato e Ben Vinken domenica hanno avuto unanimi apprezzamenti.
Sono particolarmente felice per l'esito dei due attesissimi (sold out già molto tempo prima) laboratori da me tradizionalmente tenuti al sabato e alla domenica pomeriggio. Grazie ad una curata organizzazione logistica e grazie soprattutto al valore qualitativo delle birre e alla disponibilità "oratoria" dei birrai, alla fine ho ricevuto complimenti e soprattutto esortazioni a continuare su questa strada. Ne approfitto per chiedere a chi era presente di farci avere idee, suggerimenti, consigli ed eventuali correzioni per il prossimo anno.

Domenica pomeriggio eravamo in piena azione durante il mio secondo laboratorio quando Gianni mi disse "ho appena parlato con Blaugies, verranno l'anno prossimo".
Confesso che rimasi favorevolmente colpito, non era finita questa seconda esaltante edizione che già si pensava al "cast" della prossima. Molto bene! Tutto ciò è sintomo di serietà e di proiezione verso il futuro per dare sempre di più ai sempre più numerosi appassionati che hanno visto o che vedranno "la luce" della birra di qualità. Con questo viatico, la prossima edizione si preannuncia a dir poco "galattica".
Carissimo Gianni, ti ho già affibbiato una bella responsabilità, vero?
Kuaska



domenica 21 ottobre 2007

Reportage Ottobre 2007: Web Album 3° Giorno - 06/10/2007

Anche in questi album fotografici ci sono foto che abbiamo ripreso dall'archivio di Vanessa Rusci relativi ad altre visite negli anni passati in Belgio. Questo per meglio raccontare anche attraverso le immagini i posti e le persone che abbiamo incontrato.
Nell'album di De Dolle, ad esempio, ci sono anche foto del 2005 (eravamo passati a salutare Kris di mercoledi..fù una visita interessantissima, lo trovammo a brassare l'Arabier e fu gentilissimo e disponibilissimo nel farci da guida) e del 2004 (quando per curiosità seguimmo la mamma di Kris che in fiammingo spiegava ai suoi connazionali la filosofia della birreria..).







Reportage Belgio Ottobre 2007 - 3° Giorno: De Dolle Brouwers


Reportage Belgio Ottobre 2007 - 3° Giorno: Watou


Reportage Belgio Ottobre 2007 - 3° Giorno: Westvleteren

Reportage Belgio:Ottobre 2007. 3° giorno 06/10/2007 (c)

Arrivo ad Esen e mi dirigo verso la De Dolle.. Kris è al banco del suò Cafè e mi accoglie molto calorosamente “Hey, Italian Friend!!!” compiacendosi con i pochi avventori che al momento si godono una birra..

   

Kris è il classico fiammingo..sorriso a denti stretti, quando ti parla con gli occhi si guarda intorno, diffidente..finchè non abbassa le difese e si presenta così com’è..un grande personaggio: artista/birraio allo stesso tempo!

Mi faccio spillare una Oeral..si inizia..
Ho saputo che il Festival è andato bene
“Davvero, siamo famosi cosi tanto?”
Ho seguito il Vostro sito, ho visto le foto e se ne parlava anche in Belgio nei giorni passati
“Dai Kris, vieni anche te il prossimo anno”
Quando? Se è sabato e domenica devo stare aperto qui!
“..e dai!”
Faccio solo lo Zythos di Festival a marzo
“..e dai!!!”
Vediamo, ma è un problema lasciare chiuso il cafè..
Mi faccio spillare una Oerbier! E vai..

Prendo il flyer del Villaggio..Kris si mette seduto e lo “scannerizza”.. “Interessante…


Gli apro il cuore mostrandogli il libro/menù del TNT..foto, descrizioni, schede degustative.. “Un bel lavoro..” “Grazie”, “ Non è che vuoi asaggiare una Stille Nacht non ancora imbottigliata?”, “Ma, posso fare un sacrificio”..birra piatta..13 gradi (forse)..un liquore..uno spettacolo..la venderei così..


Faccio un giro del locale mentre Kris viene chiamato dalla moglie.. ha il pranzo in tavola (sono le 15 e 45). Il locale inizia ad affollarsi, è bel tempo e questo aiuta molto.. spagnoli, inglesi, americani, toscani (io)..tutti in fila per una birra!! Mi incuriosisce una settantenne che si fa aprire una Dulle Teve.. da noi è tanto se bevono un the freddo!

    

Il suo cafè è frutto della sua creatività: molti suoi quadri alle pareti, arredamento un po’ kitch ma non pesante. E’ possibile prenotare la visita guidata solo il sabato e la domenica. Se siete fortunati sarete accompagnati dalla Mamma..una grintosa novantenne che ha imparato l’inglese proprio per farvi da guida.

   

   
©Vanessa Rusci

Un pò di storia!  De Dolle Brouwers , “I birrai matti”: è ciò che disse di loro il consulente finanziario a cui presentarono il progetto di acquisizione e ristrutturazione della antica brasserie Costenable di Esen che intendevano rilevare). E’ una ironia tipicamente fiamminga relativa ad un gruppo di entusiasti, i tre fratelli Herteeler, che hanno scongiurato la chiusura di una brasserie locale attiva dal 1840 a Diskmuide, vicino ad Ostenda. Gli Herteeler decisero di gettarsi nel mercato acquistando questa vecchia birreria dopo aver vinto un concorso a livello nazionale per home-brewers. La prima birra prodotta fu la ‘Oerbier’ (birra originale), che avevano già sperimentato a casa, con soli ingredienti originali e rifermentata in bottiglia. Ora uno dei tre fratelli fa il medico per “Medici senza frontiere” , uno fa l’architetto, e quindi la brouwerij è mandata avanti dal terzo fratello, Kris, conosciuto anche perché porta sempre dei particolarissimi farfallini che si possono ritrovare sul collo delle bottiglie di tutte le sue produzioni e da sua moglie Els de Muelenaere.

Riparto per Watou..