Strana storia quella di Nino Bacelle e Guido Devos, che nel 1994 hanno aperto la “prima fase” della produzione a Wevelgem, nelle Fiandre Occidentali. E questa produzione per 10 anni si è materializzata non in una struttura di proprietà, ma in impianti di un’altra brouwerij, presi in affitto solo per il fine-settimana. Solo nel 2005 i due, considerati in Belgio dei veri e propri “geni brassicoli”, hanno deciso di dotarsi di impianti di produzione propri, e lo hanno fatto aprendo il loro “laboratorio” birrario a Dottignies, in attesa che si aggiunga anche il loro amico Yvan De Baets. Appassionati cultori di ricette non tradizionali e di tecniche produttive altrettanto poco ordinarie, con un uso del luppolo quasi ossessivo e sicuramente più che sperimentale stanno ritagliandosi una grande notorietà nell’ambiente degli appassionati birrofili belgi, e non solo.
Riproponiamo , di seguito, l'intervista a Nino di qualche settimana fà..
"Scendo spesso in Italia, questa volta non per venire dai parenti (suo nonno paterno era padovano) ma per godere con mia moglie dell'atmsfera italiana e per aggiornarmi su quello che stà succedendo birrariamente in Italia. Devo dire che sono rimasto favorevolmente impressionato dalla voglia di sperimentare dei birrai italiani, pari solo a quello che stà succedendo negli States. Da questo punto di vista noi belgi siamo molto più tradizionalisti!"
Come nasce il birrificio?
"Nasco da Homebrewer, come penso tutti i mastrobirrai. Ho iniziato nel 1984 e dopo 10 anni abbiamo deciso, con Guido di aprire il birrificio sfgornando la nostra prima birra : la Guldenberg."
Non è difficile lavorare in due? "Fortunatamente no. Io e Guido abbiamo gli stessi gusti e lo stesso approccio nell'affrontare la "costruzione" di una nuova birra. Guido l'ho conosciuto durante una degustazione di birra organizzata dalla sua associazione..se non ero sicuro delle sue doti non mi sarei gettato nell'impresa".
Questa nuova Noire?
"E' in commercio da poche settimane. Scura con 9% di alc. Abbiamo usato 6 differenti tipi di malto e una generosa dose di luppolo Challanger e Saaz!"
Ultima domanda..il segreto della De Ranke? "Non abbiamo segreti.. pulizia maniacale dell'impianto, poi quando la ricetta è testata..la birra va da se! E luppolo in fiori fresco..sempre!"
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