
Al di là della storia e della botanica, questa birra vuole essere il tentativo di riproporre sul mercato una birra simile alla La Chouffe, prodotto per il quale Pierre Goubron ha mietuto riconoscimenti in tutto il mondo. Birra simile ma, ovviamente, non uguale: ha un po’ meno personalità della “pietra di paragone”, anche se si fa bere molto volentieri. Ben mascherata la robusta alcolicità da un corpo rotondo ed equilibrato, è birra quasi classica fra le golden ale belghe: bella schiuma, ricca e cremosa, bionda e leggermente velata, ha una speziatura più accentuata e una ruvidezza più latente rispetto alla La Chouff. Al naso si distinguono coriandolo, buccia d’arancia, insieme ad un luppolo tenue. Il luppolo invece si presenta con più evidenza nel gusto, senza renderla per questo eccessivamente astringente; la frizzantezza non accentuata permette di apprezzarne rotondità e bevibilità. Manca, nel gusto, un poco di personalità, sembra sempre una birra giovane, mentre non è sicuramente di invecchiamento che ha bisogno. Finisce tranquilla, moderatamente luppolata, abbastanza in fretta. Alc. 8,5% vol. ©Alberto Laschi
2 commenti:
Ciao molto simpatico il tuo blog! Un saluto e buona domenica!
Grazie!
Posta un commento