domenica 19 luglio 2009

Ultimi post: www.inbirrerya.com




venerdì 10 luglio 2009

Nuovo indirizzo del blog

Siamo ancora in fase provvisoria ma, come si dice, il grosso è stato fatto. Questo è l'ultimo post su questa piattaforma....

Abbiamo attivato il dominio http://www.inbirrerya.com/ , il nostro blog avrà una nuova veste grafica e sarà molto più fruibile.. speriamo di crescere ancora e di soddisfare tutte le vostre curiosità!










lunedì 6 luglio 2009

Aggiornamento Villaggio: i fusti di De Dolle

Stiamo organizzando altri tre spazi dentro il Villaggio.

stevenIl primo sarà dedicato al Lambic e sue derivazioni e sarà seguito da Steven Vermeylen. Steven è l'autore del blog di "Hier Stroomt het hier!" (www.bierfestival.wordpress.com) , un'attivista dello Zythos, l'organizzatore del Vilvordia BierFestival e fondamentale collaboratore del nostro blog InBirrerya . E' già alla ricerca di chicche brassicole da proporre durante la due giorni di Bibbiano..

biancaGli altri due spazi vedranno la presenza di Thierry e Bianca..a loro abbiamo "assegnato" lo stand delle Trappiste (vediamo cosa riusciremo a trovare) e della De Dolle . Hanno avuto la benedizione da Kris Herteeler che ci ha confermato la Oerbier e l'Arabier in fusti per il Villaggio. La Oerbier Reserva 2008 (in Bottiglia) a breve sarà disponibile su http://www.birrerya.com(http://www.birrerya.com) e sarà un'altra grande protagonista del Festival. thierry

Anche Thierry e Bianca sono dei blogger..i loro viaggi, le loro recensioni e le loro stupende foto su Goddelijke Drank (http://www.bloggen.be/bier_in_beel). Già l'anno scorso erano presenti al Villaggio come visitatori..andarono via lasciandoci 2 bottiglie di Westvleteren. Che bravi ragazzi!

giovedì 2 luglio 2009

Il poster ufficiale del Villaggio


Ecco quà il poster ufficiale del Villaggio della Birra 2009.





L'autore è Riccardo Casaioli, ventenne senese appena uscito dalla scuola Comix di Firenze. Durante il festival presenterà una sua mostra.


Il blog di Riccardo http://small-oid.blogspot.com/

Kerkom a fumetti


Come avevo già scritto, Marc Limet della Kerkom stà rimordennizzando l'impianto del suo birrificio ed attualmente produce presso la Sint Jozef Brouwerij.

Steven Vermeylen ha visitato la scorsa settimana il cafè della Kerkom, una splendida fattoria in piena campagna dove ha avuto la piacevole sorpresa di vedere che l'estro di Marc non si ferma mai..è disponibile infatti, solo al birrificio, la storia della Kerkom a fumetti..dagli inizi del secolo ad oggi.

Marc ha reso note anche le date del loro Open Day, il 22 e 23 agosto..chi è in zona non può perderselo.

Brouwerij Kerkom
Naamsesteenweg 469
3800 Sint-Truiden
Tel 0032 (0)11 68 22 87

Chouffe da 33cl

Con l'incorporamento della Achouffe, la DuvelMoortgat ha messo in commercio un nuovo formato da 33cl delle Chouffe. Già in Italia in qualche supermercato sono presenti e a prezzi davvero concorrenziali.


La bottiglia è nello stile delle birre da 33cl della Duvel, la novità (vista nei supermercati Delhaize belgi) è che la confezione è chiusa completamente dal cartone..questa accortezza per non far filtrare luce e per cercare di mantenere inalterato il prodotto..speriamo che nei supermercati abbiano un occhio anche alle temperature di conservazione...

Altra novità dalla DuvelMoortgat è il lancio della Houblon Chouffe Dobbelen IPA Triple destinata finalmente (sembra) al mercato europeo. La descrizione commerciale: "Un singolare matrimonio tra la tradizione inglese delle IPAS, la nuova rivoluzione americana delleImperial IPAS ed il classico modo di produrre belga. La Chouffe Houblon, anche se molto luppolata, mostra un equilibrio tra una forte IPA ed una speciale Tripel. creata - IBU: 59, Original Gravity: 1092 Alc. 9% vol.

sabato 27 giugno 2009

Noir De Dottignies


Una dubbel “anomala”, splendidamente anomala. Una dubbel dal carattere estremamente luppolato (e parlando di una birra delle De Ranke sarebbe anomalo il contrario), come non se ne trovano molte in giro: al momento non mi viene in mente nessuna dubbel che le si possa avvicinare, gustativamente parlando. Sei tipi di malto, alcuni dei quali torrefatti come il Chocolate e il Torrifiè, e abbondante luppolo Challenger e Saaz, sempre, rigorosamente, fresco e in fiori. Già si presenta bene al momento dello sversamento: un rosso rubino leggermente translucido, riflessi delicatamente ramati in controluce e uno splendido cappello di schiuma, morbida, cremosa e di lunga persistenza. L’aroma è veramente elegante: un leggero speziato e i sentori di frutta rossa tipici di una dubbel accompagnati da un luppolo fresco e fragrante, leggermente rustico; un mix di splendido equilibrio. Ma ciò che colpisce di più è il gusto di questa birra, dalla carbonazione delicata ed equilibrata: il tostato e torrefatto del caffè e del malto bruciato che si integrano perfettamente con un amaricante prorompente, con il luppolo che invade e prende possesso dei lati della lingua e del fondo del palato. Di pari spessore il finale: elegante, equilibrato e marcatamente amaricante: nove gradi alcolici che scivolano via con estrema pulizia, ma senza scomparire. Rasenta la perfezione. Alc. 9% vol

©Alberto Laschi

Brouwerij De Ranke



Strana storia quella di Nino Bacelle e Guido Devos, che nel 1994 hanno aperto la “prima fase” della produzione a Wevelgem, nelle Fiandre Occidentali. E questa produzione per 10 anni si è materializzata non in una struttura di proprietà, ma in impianti di un’altra brouwerij, presi in affitto solo per il fine-settimana. Solo nel 2005 i due, considerati in Belgio dei veri e propri “geni brassicoli”, hanno deciso di dotarsi di impianti di produzione propri, e lo hanno fatto aprendo il loro “laboratorio” birrario a Dottignies, in attesa che si aggiunga anche il loro amico Yvan De Baets. Appassionati cultori di ricette non tradizionali e di tecniche produttive altrettanto poco ordinarie, con un uso del luppolo quasi ossessivo e sicuramente più che sperimentale stanno ritagliandosi una grande notorietà nell’ambiente degli appassionati birrofili belgi, e non solo.


Riproponiamo , di seguito, l'intervista a Nino di qualche settimana fà..


Nino (a sinistra) era in Italia la settimana scorsa ed è venuto a trovarci.
"Scendo spesso in Italia, questa volta non per venire dai parenti (suo nonno paterno era padovano) ma per godere con mia moglie dell'atmsfera italiana e per aggiornarmi su quello che stà succedendo birrariamente in Italia. Devo dire che sono rimasto favorevolmente impressionato dalla voglia di sperimentare dei birrai italiani, pari solo a quello che stà succedendo negli States. Da questo punto di vista noi belgi siamo molto più tradizionalisti!"

Come nasce il birrificio?
"Nasco da Homebrewer, come penso tutti i mastrobirrai. Ho iniziato nel 1984 e dopo 10 anni abbiamo deciso, con Guido di aprire il birrificio sfgornando la nostra prima birra : la Guldenberg."

Non è difficile lavorare in due? "Fortunatamente no. Io e Guido abbiamo gli stessi gusti e lo stesso approccio nell'affrontare la "costruzione" di una nuova birra. Guido l'ho conosciuto durante una degustazione di birra organizzata dalla sua associazione..se non ero sicuro delle sue doti non mi sarei gettato nell'impresa".

Questa nuova Noire?
"E' in commercio da poche settimane. Scura con 9% di alc. Abbiamo usato 6 differenti tipi di malto e una generosa dose di luppolo Challanger e Saaz!"

Ultima domanda..il segreto della De Ranke? "Non abbiamo segreti.. pulizia maniacale dell'impianto, poi quando la ricetta è testata..la birra va da se! E luppolo in fiori fresco..sempre!"

venerdì 26 giugno 2009

Bloemen Bier

Il nome di questa birra le deriva dalle coltivazioni di fiori (bloemen) della cittadina di Lochristi, famosa in tutto il Belgio per questa attività commerciale; e sono proprio due i fiori, il cui nome viene gelosamente tenuto nascosto, che vengono usati, insieme alle materie prime, per brassare questa birra. E’ birra particolare, dal carattere smaccattamente dolciastro (ha un IBU che a stento si avvicina ai 15), che ne consiglia una bevuta limitata (cioè non più di una bottiglia per volta). Ha un bel colore dorato carico, al confine con l’ambrato, leggermente opalescente. Ha schiuma che si mostra abbondante appena la si versa, ma che poi svanisce abbastanza rapidamente. Al naso è ricca, con note di caramello, malto, zucchero di canna, miele d’acacia e un floreale dolce e deciso. Il corpo è ricco, strutturato e abbastanza “variabile”: parte quasi asciutta, per virare rapidamente sul caramelloso e sciropposo, con l’abboccato dello zucchero candito e del floreale leggermente eccedente nel finale. Leggermente meno ricco di zuccheri il finale, che presenta una leggera nota amarognola che cerca, senza però riuscirci, di compensare la massiccia sensazione di dolcezza. Da bere con moderazione, come dicevo all’inizio. Alc. 7% vol

©Alberto Laschi

De Proef Brouwerij


Il termine fiammingo “proef” è traducibile con “prova”, “assaggio”, ed è indicativo della “mission” aziendale.
Fondata nel 1996 dal mastro birraio Dirk Naudts, in precedenza solo importatore/esportatore di birre belghe. Produce in proprio (la gamma delle ottime Reinaert, che viene commercializzata dalla società “parallela” Andelot di sua proprietà) solo in maniera artigianale, cioè birre non filtrate né pastorizzate e rifermentate in bottiglia. Ma la vera particolarità di questa brouwerij è che produce moltissime altre tipologie di birre dietro "ordinazione" di altri fabbricanti (Tim Webb nella sua penultima Guida al Belgio birrario si è fermato a 193), oltre ad essere anche un “laboratorio produttivo” per gli studenti della scuola per mastri birrai di Ghent. E’, in pratica, l’ideatore della “brewery hirer”, cioè della “birreria a noleggio”, per tutti coloro che non possono permettersi di produrre in proprio i loro prodotti, il che, per molti, è una vera e propria benedizione. L’altra faccia della medaglia è che Dirk “permette” a ciascuno di brassare la “qualsiasi”, non intervenendo (se non dietro esplicita richiesta) in alcun modo nelle scelte produttive altrui. E i prodotti che vengono fuori dai suoi impianti a volte non sono proprio il massimo. La capacità produttiva annuale varia (è sempre Tim Webb che ce lo dice) fra i 2.000 e i 10.000 hl .
De Proef Brouwerij - bvba Andelot
Doornzelestraat 20
9080 Lochristi-Hijfte
tel. 00/32/9.356.71.02
fax 00/32/9.356.71.03

sabato 13 giugno 2009

La Guida di Tim Webb è disponibile!

3606159893_8cc4bf5cd0_o
E' disponibile da oggi la nuova guida sul Belgio Brassicolo di Tim Webb. I 4 anni di lavoro sono stati ottimamente ripagati da questa nuova edizione, imperdibile per chiunque volesse recarsi in Belgio ma anche per chi si vuole aggiornare sul Belgio birrario.

Aiutati dalle foto di Filip Geerts ci addentriamo nei dettagli.

La copertina raffigura una panoramica di Ghent (la zona del Graslei, il lungo fiume) e nella parte inferiore lo spettacolare banco del Delirium Tremens di Bruxelles.

Prima nota è l'utilizzo dei colori per diversificare le varie sezioni del libro.

3606159905_b1df01b325_o

La parte GRIGIA, dopo un saluto ai cari Micheal Jackson e John White troppo prematuramente scomparsi, riporta i saluti e le parole di cinque personaggi: Stephen Beamont e Dan Shelton (due importatori amercani), Frank Boon (il birraio), Carl Kins e Ron Pattinson (due giornalisti). Questa prima zona grigia prosegue con informazioni generali e turistiche sul Belgio, molto molto dettagliate: città, villaggi, alberghi, ostelli, collegamenti tra le città, orari sui negozi..ecc..

La successiva parte ROSSA è dedicata alle birre. Dopo un'introduzione sugli stili sono passate al settaccio tutti i birrifici in attività e sono schedate più di 1000 birre.

3606159903_1d4a1ca769_o

L'ultima parte, la BLU, è dedicata per il 99% al "dove bere bene": gli specialist bar..per andare sul sicuro.

3606159911_9aac0ca016_o

Ancora in grigio il finale del libro è dedicato al dove trovare birre belghe in Gran Bretagna.

Complimenti a Tim ed hai suoi collaboratori per la nouva edizione; lo aspettiamo al Villaggio della birra di quest'anno!

giovedì 11 giugno 2009

Problemi con il sito del Villaggio!

E' sparito il sito del Villaggio della Birra!!!!! Stò cercando di capire cosa è successo...

Nel frattempo potete comunque restare informati sul blog http://www.villaggiodellabirra.blogspot.com/

Tra le ultime notizie:

De Ranke porterà alla spina: XXBitter e Noire de Dottignies
Achilles porterà alla spina: Serafijn-Heksemie-beer (novità) e la Pallettier Tripel
Maltus Faber porterà in bottiglia: Bianca, Blonde, Ambrata, Brune, Triple,
Extra Brune, Imperial

Per ora è tutto..

12/06/2009: Problema visualizzazione Risolto

mercoledì 10 giugno 2009

Il futuro di Achilles


Mi aveva avvertito Kuaska sullle ultime notizie da Itegem. "Achilles ha messo in vendita il birrificio, ne sai qualcosa?" Un Fulmine a ciel sereno, visto che due giorni prima avevamo parlato su quali birre porterà all Villaggio.

Ieri, Achiel, mi ha risposto:

"Caro Gianni,
come hai saputo il mio birrificio è in vendita. Per essere precisi è in vendita da due anni e stò valutando le offerte che mi sono arrivate. La scelta l'ho presa due anni fà, dopo un piccolo intervento chirurgico..stò arrivando a sessant'anni, ho due figlie che non hanno idea di impegnarsi nel mondo birraio e quindi devo pensare ad aggiustare tutto prima di non farcela a gestire gli eventi.

Non c'è nulla di cui preoccuparsi e la mia attività prosegue come sempre.

Ti confermo che la birra che volevo presentare al Villaggio sarà disponibile. Ho fatto un test proprio ieri e ci siamo!! Penso di chiamarla Switch Beer, è una birra con Dry Hopping con luppoli americani a 6% alc. L'altra birra che vorrei portare è la Liter of Pallieter , un'altro mio prodotto non conosciuto in Italia.

A presto

Achiel"

martedì 9 giugno 2009

Goloso appuntamento

Dal 18 al 21 Settembre (2 settimane dopo il Villaggio della Birra ;-) ci sarà Cheese. L'evento dedicato al mondo del formaggio organizzato da Slow Food a Bra.

http://cheese.slowfood.it/


La manifestazione è imperdibile per gli appassionati del formaggio e non solo.. già nelle due passate edizioni erano presenti birrai artigianali italiani. Anche quest'anno ci sarà una Piazza della Birra ma ancora sul sito ufficiale non c'è menzione di chi sarà presente.


Tra gli eventi che segnalano mi è saltato all'occhio questo:

"The Beer Castle
Ospite della bella palazzina di caccia di re Carlo Alberto sulle prime colline di Langa, a metà strada tra Pollenzo e La Morra, è Stefaan Couttenye ( a sinistra con la moglie) del ristorante belga Hommelhof di Watou-Poperinge, nelle Fiandre occidentali, a poca distanza dal confine con la Francia. Stefaan è specialista della cucina con la birra, bevanda nazionale in Belgio, che nel suo locale propone, con grande varietà di piatti e abbinamenti, ormai da circa ventanni. Per Cheese vi preparerà un menù accompagnato da una selezione di birre belghe del birrificio De Koninck di Anversa.
"



Stefaan è una garanzia culinaria, se avete occasione "andateci"!


Il link diretto http://cheese.slowfood.it/eventi/ATC09/the-beer-castle.html

sabato 6 giugno 2009

"Tragedia" alla 3Fonteinen


Il 16 maggio 2009 sarà una data da dimenticare per Armand Debelder...aperta la porta della sala di fermentazione si è trovato di fronte un disastro, molte bottiglie erano esplose e la temperatura, che dovrebbe essere stata a 16°C era salita a 60°C

Per un banale termostato rotto 49.000 litri di birra sono stati tolti alla vendita di quest'anno.. 100.200 bottiglie di geuze invendibili..l'intero imbottigliamento invernale si è ossidato. Si parla di un danno di 224.000 euro.

In soccorso di Armand è arrivata la Distilleria Biercée di Thuin. Una prima parte di birra (circa 10.000 litri) ormai ossidata è stata distillata e dai primi assaggi sembra che il prodotto sia molto buono: molto simile ad un Jenevier (un tradizionale distillato belga) ma con un tocco alla 3fonteinen che gli conferisce un gusto unico. Questo nuovo prodotto sarà venduto in bottiglie da 5ocl e il tenore alcoolico è di 40°!

Intanto la solidarietà ad Armand non si è fatta attendere, sabato passato una trentina di amici e amanti dei suoi prodotti sono andati a stappare ed a testare cosa era possibile salvare; anche i produttori di lambic hanno dato la loro disponibilità nell'aiutare Armand. "Quello che è successo mi ha distrutto..ma tutta questa solidarietà scalda il mio cuore"



lunedì 1 giugno 2009

Technorati Profile

sabato 30 maggio 2009

Nuovo website del Villaggio

E' online ed inizieremo ad aggiornarlo periodicamente il nuovo sito web del "Villaggio della Birra"


www.villaggiodellabirra.com

De Ranke al Villaggio 2009


Abbiamo appena avuto la conferma da Nino della De Ranke della loro presenza al Villaggio della Birra 2009. Nelle prossime settimane decideranno cosa portare alla spina, se rimanere sul classico (con XX bitter e Guldenberg) o lanciare i loro nuovi prodotti: Noire de Dottignies (a breve su http://www.birrerya.com/) e la Saison de Dottignies (che sarà introdotta nel mercato a fine giugno).

L'evento "acquista" quindi un'altra punta di diamante del mondo brassicolo belga, ringraziamo Nino per la disponibilità e la fiducia accordataci.

Nino (a sinistra) era in Italia la settimana scorsa ed è venuto a trovarci. "Scendo spesso in Italia, questa volta non per venire dai parenti (suo nonno paterno era padovano) ma per godere con mia moglie dell'atmsfera italiana e per aggiornarmi su quello che stà succedendo birrariamente in Italia. Devo dire che sono rimasto favorevolmente impressionato dalla voglia di sperimentare dei birrai italiani, pari solo a quello che stà succedendo negli States. Da questo punto di vista noi belgi siamo molto più tradizionalisti!"

Come nasce il birrificio, Nino? "Nasco da Homebrewer, come penso tutti i mastrobirrai. Ho iniziato nel 1984 e dopo 10 anni abbiamo deciso, con Guido di aprire il birrificio sfgornando la nostra prima birra : la Guldenberg."

Non è difficile lavorare in due? "Fortunatamente no. Io e Guido abbiamo gli stessi gusti e lo stesso approccio nell'affrontare la "costruzione" di una nuova birra. Guido l'ho conosciuto durante una degustazione di birra organizzata dalla sua associazione..se non ero sicuro delle sue doti non mi sarei gettato nell'impresa".

Questa nuova Noire? "E' in commercio da poche settimane. Scura con 9% di alc. Abbiamo usato 6 differenti tipi di malto e una generosa dose di luppolo Challanger e Saaz!"

Ultima domanda..il segreto della De Ranke? "Non abbiamo segreti.. pulizia maniacale dell'impianto, poi quando la ricetta è testata..la birra va da se! E luppolo in fiori fresco..sempre!"

Prossimo appuntamento: Slow Beer a Prato



Anche quest'anno saremo presenti all'evento organizzato da Slow Food di Prato: Slowbeer, Birre d'autore con i mastri birrai, il 20-21 giugno Parco delle Cascine di Tavola (Prato).

I Birrifici presenti: Amiata, Bruton, Pevak, i Due Mastri. Noi proporremo alla spina: Serafin Donker (Achilles Microbrouwerij), Kameleon Bio-Tripel (Den Hopperd) e la Tripel Klok (Boelens Brouwerij)...salvo sorprese dell'ultimo minuto!


Durante tutta la manifestazione in un apposito spazio sarà possibi l e d e g u s t a r e porchetta, hamburger di bovina calvana, hot dog con würstel artigianali, salumi e formaggi tipici. Per tutta la durata della manifestazione sarà attivo lo Slow Bus elettrico dalle due entrate del Parco delle Cascine di Tavola.

Il Programma:


Sabato 20 giugno
ore 16.00
Apertura degli stand con degustazione
di birre artigianali Toscane e Belghe
Ore 17.30
Laboratorio del gusto con birre artigianali
con la presenza dei mastri birrai
Ore 20.30
Cena a base di carne
in abbinamento a birre artigianali
Musica dal vivo


Domenica 21 giugno
Dalle ore 16.00
Apertura degli stand con degustazione
di birre artigianali Toscane e Belghe
Ore 17.30
Laboratorio del gusto con birre artigianali curato
da Luca Giaccone di Slow Food Italia
e presentazione del libro “Guida alle birre d’Italia”,
Slow Food Editore

Ore 20.30
Cena a base di pesce
in abbinamento a birre artigianali

Musica dal vivo con i Cammelli Belgi e le Shut up dolls

Per informazioni:
SlowFood Prato
Via Alessandria, 7/a, 59100 - Prato
tel. 0574 443105
fax. 0574 38696
www.slowfood.prato.it
E-mail: info@slowfood.prato.it
Con il patrocinio
del Comune di Prato
e della Provincia di Prato
Parco delle Cascine di Tavola
20-21Giugno 2009

martedì 19 maggio 2009

Villaggio della Birra 2009..si comincia!


Eccoci qua! Si stà chiudendo la prima fase organizzativa del nostro Festival del 5 e 6 settembre ed è il momento di comunicare i birrifici invitati e gli eventi che abbiamo in cantiere. Per i dettagli siamo ancora in fase di definizione ma spero che presto tutto si delineii grazie ai birrifici stessi ed a Lorenzo (www.kuaska.it) fondamentale insieme al nostro staff per rendere l'evento unico!

A sinistra il "demo" del manifesto. L'autore è Riccardo Casaioli, disegnatore ventenne senese.

I birrifici italiani invitati l'avevo segnalati già in un post nelle settimane passate. Avremo: Baladin, Barley, Maltus Faber, Olmaia.. e tutti i birrai saranno presenti.

Per il Belgio avremo: Achilles, Boelens, Cazeau, De Leite, Den Hopperd, Hofbrouwerijke, St. Canarus, Rulles. Si stanno organizzando, ma ancora non abbiamo la conferma: De Ranke, Jandrain- Jandreunille, Kerkom..e tutti i birrai saranno presenti.

Per i laboratori di degustazione Kuaska sarà affiancato da Tim Webb, giornalista ed editore di Books About Beer . E' in programma anche una conferenza sullo stato di salute della birra artigianale.

Terry Nesti di "Amici del Toscano" guiderà due Laboratori su sigari aromatizzati e birra artigianale.

Brassin Pubblic con i ragazzi dell'Ars Birraria (domenica 6 settembre) affiancati dal Birraio Laurent Agache della Brasserie de Cazeau.

Incontro Homebrewers (domenica 6 settembre)

Presenza di MO.BI.

Gli ingredienti ci sono quasi tutti..gli aggiornamenti su www.villaggiodellabirra.com , su www.inbirrerya.blogspot.com e su www.villaggiodellabirra.blogspot.com

Gli ingredienti ci sono quasi tutti..e come ci ha scritto Achiel (birraio della Achilles) nel suo fiammingo/inglese: "Villagio della birra is allive!"..

Ci vediamo a Bibbiano, Vicino Bruxelles!

lunedì 18 maggio 2009

Sesta Edizione: Good BEER Guide Belgium – Tim Webb

Eccoci con maggiori dettagli su questa imperdibile Guida al Belgio Birrario e non. La nuova edizione uscirà ufficialmente il 3 giugno e potrà essere acquistata anche sul nostro sito. Le birre “schedate” da 800 sono passate a circa 1000! Tim Webb ( che sarà l’ospite Internazionale al Villaggio della Birra 2009)ha fatto un lavorone anche stavolta. Non solo una guida birraria, ma anche informazioni turistiche. Imperdibile!!

Il sommario? Tutte le birrerie del Belgio con oltre 1000 birre recensite; 600 tra pub, ristoranti e posti dove “trovare” le birre giuste; informazioni su Hotel e B&B; calandario degli eventi birrari in Belgio, degli orari dei Musei birrari e informazioni sulle visite alle birrerie; informazioni sulle città e sui villaggi di interesse birrario (il 99% in Belgio…)

X-Mas Blond 2008

Forse non è il periodo migliore adesso, con i primi caldi, per fare la “festa” ad una bionda birra di Natale: ma c’avevo un branzino al forno con patate e verdure al cartoccio che cercava un degno compagno di ventura. E allora la X-mas della Ecaussines ho pensato che fosse la birra che faceva al caso mio. E non mi sono sbagliato: rotonda, cremosa, morbida e non eccessivamente frizzante, si è sposata perfettamente con il pesce, che ha assecondato con correttezza e senza prevaricazione. Di un biondo tenue e leggermente velato, la X-mas porta in dote una splendida schiuma, fine e cremosa, e un bouquet floreale e leggermente agrumato che la rende elegante fin dal primo approccio. Il corpo supporta bene gli otto gradi alcolici, tanti ma non troppi per questo inizio di calura: la degustazione si rivela corretta e appagante, con una frizzantezza media e un sentore diffuso di malto e lievito che non segue troppo le note floreali e fruttate dell’aroma, ma le completa aggiungendo una nuova gamma di sensazioni. Non lascia un grandissimo ricordo di sé, a causa di un finale forse un po’ troppo banale rispetto alla ricchezza e complessità del gusto+aroma, ma il giudizio finale non può che essere positivo, molto positivo. Alc. 8% vol ©Alberto Laschi

mercoledì 13 maggio 2009

Valeir Donker

Linea di birra lanciata sul mercato da Contreras nel 2004, e che ora comprende 3 birre, la Blond,la Divers e la Donker. Il nome si ispira alla figura leggendaria di un soldato dal nome Valeir (la cui statua è ancora oggi visibile nella piazza del mercato di Gavere) che partecipò nel luglio del 1453 alla battaglia di Gavere combattuta vicino Semmerzake tra l'esercito di Filippo III, Duca di Borgogna e la città ribelle di Gand. La battaglia vide la vittoria dell'esercito del duca e la morte di circa 16,000 cittadini di Gand.

E’ una bella scura, questa Valeir, dalla bella schiuma compatta e cremosa, dal colore leggermente velato, ma comunque di un marrone molto scuro, quasi impenetrabile. Il naso è ricco e “variabile”: Inizia leggermente terroso e rustico, con note di frutta rossa asprigna e malto tostato, che poi, riscaldandosi, lasciano un po’ il posto a note decise di mandorle e nocciole tostate. Il corpo è rotondo, non molto robusto, ma dotato di buona personalità: ha frizzantezza decisa e gusto improntato alle note tostate di frutta secca e malto, Il finale si diversifica un po’, caratterizzandosi per una marezza abbastanza diffusa, che la rende pulita e asciutta. Corretta e di grande bevibilità. Alc. 6,5% alc. vol ©Alberto Laschi

giovedì 7 maggio 2009

News dal Belgio

C'era stato, a fine del 2007 il rischio di perdere un pezzo di storia brassicolo belga: la Liefmans Brouwerij rischiava il fallimento ma grazie alla Duvel Moortgat c'è stato uno scampato pericolo.

Duvel Moortgat, la più grande azienda birraria indipendente del Belgio, con l'acquisizione della Liefmans si è impegnata, come dichiarato dai vertici aziendali, non solo al salvataggio finanziario ma anche a sviluppare un'azione di rilancio dello storico marchio.

Altra notizia è per la Ter Doolen Brouwerij. Ristrutturato il vecchio castello di Doolen e l'impianto di produzione la Ter Dolen potrà inserire nelle proprie etichette il logo di "Birra d'Abbazia". Tutti gli appassionati che passeranno per Sint Truiden potranno, il weekend , fermarsi al Castello per bere e magiare qualcosa. E' previsto anche l'apertura di un Bed & Breakfast.

Kasteelbrouwerij Ter Doolen

Eikendreef 213530 Houthalen-Helchteren

domenica 3 maggio 2009

"Italiane" da "Belgio"


di Steven Vermeylen

Eravamo scettici sulla nuova sede per il nostro piccolo Festival a Jette..ma le soddisfazioni non sono mancate: grande affluenza, grande il livello qualitativo delle birre, grande atmosfera.

Tra le novità di quest'anno , finalmente, i bicchieri di vetro per la degustazione e la prima volta delle birre italiane grazie al supporto di Gianni Tacchini (http://www.birrerya.com/) , alla selezione di Lorenzo Dabove (Kuaska) e al livello raggiunto dai birrai italiani.

Il successo per i prodotti italiani è stato grandissimo, soprattutto per la MyAntonia (Birra del Borgo) che ha sorpreso tutti senza nulla togliere alle altre birre: la Mummia (Birrificio Montegioco) che a detta di Frank Boon ricorda la vecchia "witbieren" della Pateerman di Leuven , la BB10 (Birrificio Barley) e la Extra Brune (Birrificio Maltus Faber) che sembravano giocare in casa..

Potete guardare dei resoconti fotografici qui:


Vilvordia Edition 2009 e Vilvordia 2009 - de bierige foto’s (Belgian Beer Board - Filip Geerts)Vilvordia BierProefFestival 2009 / fotoreportage (Goddelijke Drank - Thierry en Bianca)

Den Bierbrief nr. 75 (Den Bierbrief - Wacho)

Vi aspettiamo il prossimo anno!

Steven

giovedì 30 aprile 2009

Bon Homme


Sono piccoli,ma sono anche molto bravi questi della de Leite. Anche questa Bon Homme, alla quale anche stavolta l’etichetta non rende giustizia (hanno comunque bisogno di un grafico) è un ottimo prodotto, di estrema bevibilità, da non confondersi con una ruffiana semplicità. E’ birra completa, ben costruita, dalla complessità non elementare, ricca di gusto e aroma, che, per una 0,33 di recentissima produzione, è già tanta roba. Innanzitutto la schiuma, fine, cremosa e compatta, di un bel color panna leggermente macchiato, che da vita ad un bel cappello, mediamente persistente. Poi l’aroma, che all’inizio ricorda un po’ la Moinette Brune (frutta secca, nocciole, malto tostato) per poi arricchirsi (e quindi differenziarsi) di sentori di frutta rossa leggermente asprigna e un amarino di luppolo finale. 6,5°, come la bionda Femme fatale, ma che si sentono tutti (forse anche di più di quelli che sono), per una corpo robusto, dal colore marrone molto nebbioso: è ricco di malto tostato, le note tostate di frutta secca hanno la meglio su tutte le altre, lasciando comunque emergere qua e là un luppolo asciutto e amaricante che si deposita sul fondo della lingua, e un fruttato asprigno e leggermente citrico. La sensazione finale, lunga e morbida, vede la predominanza dei toni maltati, che foderano il palato di una morbidezza diffusa, pronunciata e persistente. Alc. 6.5% vol © Alberto Laschi

domenica 26 aprile 2009

V Cense


La birra dei “5 sensi”, un’altra bella saison di questo piccolo birrificio belga; o meglio, più che ad una Saison, questa V Cense assomiglia molto ad una bitter inglese, estremamente luppolata. E con luppoli americani, Amarillo e (forse) Cascade. Li si riconosce subito all’aroma, che è estremamente deciso e “aggressivo” con le sue note erbacee e agrumate (buccia d’arancia), di pompelmo e lime. E’ un bell’aroma, costruito bene, sopra di una birra dal colore ambrato inizialmente brillante, che si opalizza un po’ con lo sversamento. La schiuma è all’inizio abbondante, non molto compatta, ma cambia velocemente consistenza, facendo vedere progressivamente una leggera sgranatura. Il corpo è meno consistente della Saison IV, leggermente più sfuggente, con la parte “acquosa” più in evidenza. Il luppolo erbaceo e agrumato mette la testa fuori anche nel gusto, estremamente asciutto e pulito. Fa la sua bella figura anche il finale,coerente con tutto il contesto e dalla corsa regolare. Dopo la splendida label della Saison IV, da rimarcare l’estrema accuratezza della label della V Cense, veramente bella da vedere. Alc. 7% vol ©Alberto Laschi

sabato 25 aprile 2009

Femme Fatale


Delle due l’una: o io ho una no esatta percezione della scala cromatica, o loro scrivono sull’etichetta una cosa che non è. Ma questo è l’unico difetto riscontrabile (a parte anche il disegno stesso dell’etichetta: sarà anche nipote del boss, ma un disegno così sulle’etichetta di una birra ….). Una birra che si fa bere con semplicità, piacere e correttezza. Una bella bionda (e sottolineo bionda), dalle sfumature come quelle dell’oro antico, molto opalescente, non ci si vede proprio attraverso. Ha una schiuma spettacolarmente compatta e ben costruita, ricca e cremosa, dalla lunga persistenza, ricchissima di aroma: un luppolo speziato, ricco e fragrante, un lievito piccante, aromi citrico e leggermente agrumati. Veramente la parte migliore di questa birra. Il corpo è dangerous drinkable: inganna per la sua rotondità e bevibilità, pericolosamente watery. Va giù che neanche te ne accorgi, riempiendo lingua e palato di un luppolo nettamente amaricante, legato a note anche qui speziate (curacao) e nettamente dissetanti. La bocca resta a lungo asciutta e pulita, e il ricordo delle note amaricanti del luppolo permane a lungo. Veramente una bella bionda, leggera ma completa. Alc. 6.5% alc. vol © Alberto Laschi

mercoledì 22 aprile 2009

Vilvordia BierProefFestival 2009


Sabato prossimo, 25 aprile, ci sarà l'annuale appuntamento organizzato da Steven Vermeylen e dal circolo studentesco Vilvordia di Bruxelles: il Vilvordia festival, giunto alla 14esima edizione.

La nuova location sarà la Cafetaria ‘The Link’, all'interno della scuola Erasmus di Jette (Brussels).
Cafetaria “The Link”
Erasmushogeschool Brussel Campus Jette
Laarbeeklaan 121
1090 Jette

La formula resta praticamente invariata dallo scorso anno, ancora una volta saranno servite un'ottantina di "Perle" dal mondo della birra artigianale belga e non. Verranno presentate delle anteprime eccezionali e verrà proposta una selezione nata dalla ricerca nel poter offrire dei sapori, degli aromi che consentiranno un approccio equilibrato al mondo della birra artigianale.

Per la prima volta saranno presenti 4 birre italiani, selezionate da Kuaska e fatte arrivare da Birreya.com


La lista completa delle birre la potete trovare qui http://bierfestival.wordpress.com/vbpf09/bierlijst/

Ingresso libero!




martedì 21 aprile 2009

Gli "Italiani" al Villaggio della Birra 2009

Anche quest'anno i birrifici italiani invitati al Villaggio della Birra 2009 rispecchieranno l'alto livello raggiunto dalla birra artigianale italiana.

I Cinque Moschettieri saranno: Teo Musso (Baladin), Nicola Perra (Birrificio Barley), Massimo Versaci & Fausto Marenco (Maltus Faber), Moreno Ercolani (Birrificio l'Olmaia).




lunedì 20 aprile 2009

Pollo alla Celtic Angel



Altra ricetta provata durante una serata di degustazione al TNT: Pollo alla Serafijn Celtic Angel.
La ricetta originale è di Stefaan Couttenye, chef del famoso 't Hommelhof di Watou. In una mia visita mi era stato proposto questo piatto con una birra bianca (Watou's Wit) ma preferendo gusti più marcati l'abbiamo provata con la Serafijn, ma anche con la Dulle Teve facendo un'ottima figura.

La ricetta è semplicissima. Far dorare un coscio di pollo dissossato e fatto in pezzi in a padella con burro, salare e pepare. Una volta dorata la carne, coprire con la birra lasciandola evaporare. In un'altra padella sempre con burro fate cuocere dei porri, salate e pepate.


© Foto Vanessa Rusci

Componete il piatto con il pollo, i porri ed una pizzico di pepe rosa ed un pizzico di prezzemolo. Voilà!

Ultra Ambreè


Come lasciarsi (un po’) ingannare dall’etichetta: La Ultra Ambreè è di 7° alcolici, ma gliene avrei dati, non sapendolo, almeno uno, uno e mezzo in più. E’ una robusta belgian ale, di alta fermentazione e rifermentata in bottiglia, dalla schiuma enorme, compatta e cremosa, che, a Dio piacendo, rimane stabilmente incollata alla birra e al bicchiere per lungo tempo. Nello sversamento viene giù una gran quantità di residui lasciati dalla seconda fermentazione in bottiglia, che la rendono nebbiosa e quasi “densa”. L’impressione generale, prima al naso e poi al gusto, è di una birra robusta, ricca di malto e caramello, con lo zucchero candito che le conferisce comunque alcool e calore. E’ birra “grassa”, consistente, che non va giù con facilità, ma che si fa apprezzare per correttezza, solidità e pulizia produttiva. A trovarle un difetto, è un po’ troppo poco speziato, abbastanza monocorde sul dolce/caramello, che solo una sventagliata, neanche troppo prolungata, di luppolo al centro del palato la rende più varia. Corsa relativamente corta, con finale tranquillo di malto, caldo e tostato. Alc. 7 vol ©Alberto Laschi

Ultra Soif


Ottimo esempio di birra bionda stagionale del Belgio, dalla schiuma cremosa e persistente e dal bel colore dorato. Aroma ricco di malto e fresco, leggermente erbaceo, con la parte alcolica in buona evidenza. Corpo rotondo, dotato comunque di grande snellezza, mediamente frizzante. Ha il grande pregio di lasciare un palato asciutto, pulito e rinfrescato, grazie ad un uso molto ben equilibrato di luppolo leggermente erbaceo. Molto beverina, non ha un finale particolarmente lungo e persistente, ma il buon ricordo permane invece molto a lungo. Alc. 5% vol ©Alberto Laschi