mercoledì 28 maggio 2008

Corsendonk



Vicino a Turnhout, nel Limburgo, nel 1398 fu iniziata la costruzione del Priorato di Corsendonk grazie alla donazione dei terreni da parte di Maria van Gelder, giovane figlia del Duca di Brabante Jan III, all’ordine monastico degli Agostiniani.

Già nel 1453 dentro l’Abbazia era prodotta birra. Alcune antiche stampe testimoniano la presenza di un edificio apposito per il brassaggio, con un apposito mulino per il malto d’orzo e un pozzo da dove veniva attinta l’acqua per la produzione.

Come molte altre abbazie in Europa nel 1784 il Priorato di Corsendonk fu fatto chiudere dall’Imperatore Giuseppe II e riuscì a rimanere integro durante la Rivoluzione Francese solo perché fu acquistato dalla città di Anversa.

Ristrutturato nel 1975 attualmente è usato come Centro Convegni.

Nel 1906 Antonius Keersmaekers adottò il nome di Cors per la sua fabbrica laica di birra, producendo però secondo la tradizione dell’abbazia. Nel 1982 Jef, pronipote di Antonius riceve l’autorizzazione di utilizzare il nome “Corsendonk” per le sue birre e per la sua birreria ma decide di interrompere la produzione per diventare una BeerFirma. Inizialmente la Corsendonk Pater era prodotta dalla Van Steenberge, mentre la Agnus Dei dalla Du Bocq. Negli ultimi anni la produzione è passata interamente alla Du Bocq che produce per la famiglia Keersmaekers la Corsendonk Christmas Ale e, dal 2006, la Blonde e la Brune prevalentemente per il mercato americano.


Brouwerij Corsendonk NV

(Beer Firma c/o Brasserie du Bocq, Purnode)
Slachthuisstraat 27
2300 TURNHOUT
Tel. 014-45 33 11
Fax 014-45 33 88
http://www.corsendonk.com/

sabato 24 maggio 2008

In Birra Veritas : programma completo

Siamo in dirittura di arrivo per questo "piccolo" evento..

Orari:
Sabato 31 maggiodalle 12.00 alle 24.00
Domenica 1 giugno dalle 11.00 alle 24.00
Lunedi 2 giugno dalle 12 alle 24.00
Ristorante aperto su prenotazione a pranzo ed a cena( tel. 0577807077), spazio merende e spuntini.

Birre alla spina:
I "padroni di casa"..durante il Festival avranno alla spina: Buonconvento Triple (Boelens /Tnt), Bink Blonde (Kerkom), Bink Bruin (Kerkom), Bink Bloesem (Kerkom), Pannepot (Struise), Struisenlensis (Struise).. fino ad esaurimento!

Moreno dell'Olmaia porterà La"5" e La"9"

Allo del Bruton sarà presente con: Bruton, Stoner, Momus, Lilith

Emanuele del Birrificio Ducato avrà: New Morning, A.f.o., Vis-Verdi, Sally Brown

Laboratorio di Degustazione:
Domenica 1 Giugno ore 17.00 Assaggeremo, guidati da Luca Giaccone (Giacu), sei birre prodotte da tre birrifici di recente apertura, ma già affermatisi tra i grandi produttori d'Italia. I birrai ci presenteranno le loro creature e ce ne sveleranno (alcuni) segreti. La degustazione sarà accompagnata da una selezione di formaggi locali. Foto da FermentoBirra

Prenotazione obbligatoria. Scrivici per prenotarti! Costo 15,00 euro

Birre in degustazione:
Ducato: New Morning e Via Emilia
Bruton: Lilith e Stoner
Olmaia: Bk e Pvk

Brassin Pubblic

Domenica 1 giugno (dalle ore 11). Rivolto a tutti gli homebrewers, appassionati e curiosi che vogliono imparare la produzione della birra fatta in casa con il metodo All Grain. Francesco e Carlo, dell'Associazione Ars Birraria di Massa, "produrranno" una birra durante la giornata di domenica. Il risultato sarà imbottigliato e messo in vendita durante il Villaggio della Birra a Settembre per la raccolta fondi a favore dell' Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Allo, Francesco e Carlo

Live Music

Sabato 31 maggio: Not RegOlar River (Rock alternativo) >>>
Domenica 1 giugno: Tito Blues Band (Blues) >>>
Lunedi 2 giugno: The Trippers (Rock/Blues) >>>

Parte del ricavato sarà donato all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro

giovedì 22 maggio 2008

Tournay Noire



La “scura” della brasserie de Cazeau, non proprio la fotocopia della Noel, a cominciare dalla diversa gradazione (7,6° della Noire contro gli 8,2° della Noel). E’ una birra tosta, sia perché evidenti sono le note tostate/torrefatte sia nell’aroma che nel gusto, sià perché nonostante i suoi relativamente scarsi 7,6° si fa molto sentire, lasciando ben impressa la propria personalità. Il colore è quasi quello di una stout, come la schiuma, marroncina, cremosa e mediamente persistente. L’aroma non è ricchissimo, ma si manifesta come il luogo del “roasted”, delle note polverose di caffè e cioccolato, poco speziato. Il corpo è all’inizio molto rotondo e beverino: solo dopo la prima sorsata se ne avverte appieno la complessità e strutturazione: note granulose di malto torrefatto, un sottofondo di liquirizia e caffè che si mantiene molto persistente, un finale decisamente amarognolo, con il luppolo che fa capolino in fondo alla lingua. Quassi assenti le note di frutta acidula asprigna presenti invece nella Noel. Di non spiccata frizzantezza, finisce abbastanza lunga, con corsa regolare ed equilibrata, lasciando un palato abbastanza morbido e un retrogusto asciutto e amarognolo. Alc. 7,6% vol ©Alberto Laschi


martedì 20 maggio 2008

'T Smisje Wostyntje




"Mostaard Wostyn”, dal 1869 è un negozio che a Torhout produce, come dicono loro, “the best mostaard in the world”; e se lo dicono loro …. Poteva non ficcarcisi a capofitto il mastro birraio della De Regenboog, in questa scommessa culinario/brassicola? Piatto ricco mi ci ficco: ed ecco qui la Wostyntje, birra alla mostarda di Torhout, brassata con il 90% di malto pilsner, il 10% di malto di monaco, 2 tipi di luppoli, lievito, zucchero scuro candito, e semi di senape. Ora, io non conosco il sapore dei semi di senape, mi ricordo dell’odore asprigno della mostarda, ma se non ci fosse stato scritto sull’etichetta, sarebbe stato molto difficile rintracciare la senape (“mostarda”- “moutard” è il termine francese con il quale dal XVII secolo ci si riferisce alla senape, tradotto letteralmente “mosto che arde”) in questo che comunque si rivela un prodotto interessante. Birra asciutta, rustica, un po’ metallica (ma non è un difetto), leggermente speziata, un poco acidula al naso, secca e dissetante nel corpo. Ci ritrovo molto lievito, qualcosa di agrumato e legermente acetato al naso, un poco di muffato – terragno nel gusto, dotata di corsa decisamente frizzante e ripulente. Il colore è giallo oro, molto opalescente, decisamente torbida, con schiuma bianca che svanisce quasi subito. Il finale è asciutto e secco, lascia il palato quasi neutro. Alc. 7% vol ©Alberto Laschi


lunedì 19 maggio 2008

St. Benoit Triple

Splendida birra della tradizione delle birre d’abbazia. Color biondo pallido leggermente velato, schiuma abbondante, cremosa e persistente. Al naso si apre con aromi floreali e di frutta, il tutto fresco e asciutto. Corpo sorprendentemente leggero nonostante il grado alcolico, asciutto e fresco, molto frizzante, che lascia il palato pulito. Buono il gusto appaena accennato di malto e l’asciuttezza generale. Finisce lunga ed equilibrata. Alc. 8% vol ©Alberto Laschi

Deugniet

Birra bionda nello “stile Duvel”, amche se con meno potenza alcolica. Schiuma fine e non molto persistente, bel colore biondo limpido, aroma secco di luppolo e di fiori secchi. Corpo leggero e rotondo, improntato alle note secche del luppolo, anche se il malto le conferisce una morbida consistenza di fondo. Finisce sufficientemente lunga, secca e dissetante. Alc. 7,3% vol ©Alberto Laschi

Christmas Regal

Splendida birra natalizia dal bel colore marrone scuro, ricco, con una testa di schiuma sottile e di breve durata. L'aroma è di malto, della caramella e del cioccolato, con un tocco di corialndolo e liquirizia e un sentore lieve del lievito di condizionamento. Al palato offre sensaioni maltate ricche e durevole, mantenendo le stesse note della caramella e del cioccolato; è presente una certa dolcezza, ma è bene-equilibrata da un contesto abbastenza asciutto. Nel finale si avvertono note di sapori di noci e un tocco di frutta scura, con un finale come le pere caramellate. Alc. 8,1% vol ©Alberto Laschi

Saison Regal

Bel colore ambrato brillante e dalla schiuma fine ma non molto persistente. Birra molto secca, più di luppolo che di malto, con leggeri sentori e sapori speziati. Ha comunque corpo snello e leggero, si mantiene beverina e leggera, ottima come aperitivo e per le calde giornate estive. Alc. 5,4 vol ©Alberto Laschi

Biere de Cyclistes

Birra velata, rinfrescante, come si addice ad una birra dedicata ai ciclisti. Bionda ma dal particolare colore velato (forse dato dall’aggiunta di scorza di agrumi), schiuma fine e abbastanza persistente. Fin dall’aroma si caratterizza per le note fresche ed agrumate, che si ritrovano particolarmente nel gusto, dissetante, asciutto e agrumato, ma con note ben evidenti e morbide del malto. Finisce asciutta e astringente, con le note del limone (o cedrina) che ritornano ben equilibrate dalle note maltate, comunque ben articolate. Alc. 6,1% vol ©Alberto Laschi

Blanche de Noel

Birra dal colore ambrato, velata a motivo dei lieviti in sospensione; spuma fine compatta e non molto persistente. Al naso si presenta con buona intensità i sentori fruttati e speziati, del tutto gradevoli nel loro complesso. Al palato impatta in maniera decisa col suo accentuato carattere frizzante e le note amarognole del luppolo; si evolve poi con morbidezza e rotondità, accentuando invece le note fruttate e speziate delle scorze d’arancio e del coriandolo. Termina abbastanza lunga, con un buon equilibrio fra la componente amara e le note fruttate che fanno di questa birra un eccellente esempio della tradizione delle biere blanche belghe. Alc. 4% vol ©Alberto Laschi

Blanche de Namur

Blanche de Namur era la principessa figlia di Marie d’Artois e di Jean I conte di Namur. Sposa il 24 Giugno 1335 a Stoccolma Magnus II, re di Svezia e di Norvegia. Questa birra è l’omaggio all’amata principessa divenuta regina di Svezia e Norvegia.


Ottima birra che fa parte della “famiglia” delle “Biere Blanches”, anche se se ne discosta per alcune particolarità: dal colore bianco opalescente, non possiede alcuna acidità, ma una leggera amarezza, che si sviluppa, durante la degustazione, in sapore fruttato, delicato, molto piacevole ed elegante. Alc. 4,5% vol ©Alberto Laschi

La Gauloise Brune

Birra creata nel secondo dopo guerra, ale di sapore forte e dal gusto dolciastro con un colore intensamente ramato e un bouquet caramellato di malto torrefatto, che le dona un gusto inebriante e speziato. Retrogusto amarognolo. Alc. 8,5% vol ©Alberto Laschi

La Gauloise Ambrée

Schiuma fine e compatta, di colore ambrato brillante. Ha aroma con note pronunciate di malto e caramello, ben armonizzate fra di loro e che fanno del bouquet di questa birra uno dei più intensi e piacevoli. Di media frizzantezza, ha corpo leggero e rotondo, con le note caramellate in evidenza e l’amaro in secondo piano. Finisce lunga, evolvendosi dal dolciastro all’amaro con un finale piacevolmente complesso. Alc. 6,5% vol ©Alberto Laschi

La Gauloise blonde



Schiuma compatta, cremosa e persistente, color biondo limpido con un accenno di velatura. Aroma molto intenso ed elegante, che unisce sentori abboccati a sentori floreali. Di media frizzantezza, ha corpo robusto e strutturato, con una complessità ben armonizzata fra le note alcoliche e quelle abboccate. Finisce molto lunga, lasciando la bocca morbida. Alc. 6,8% vol © Alberto Laschi

domenica 18 maggio 2008

150 anni della Brasserie Du Bocq

E' anno di anniversari il 2008..100 anni della Boelens, 130 della Kerkom e..150 della Du Bocq.

Fondata dal 1858 da Martin Belot, aiutato in questo dai suoi 3 fratelli; tutto inizia all’interno della fattoria di famiglia, nel periodo invernale, quando i lavori dei campi segnano il passo, e usando la splendida acqua del pozzo all’interno della fattoria stessa. La prima birra ad essere prodotta in maniera sistematica è stata la Galouise brune, ad alta fermentazione, che da subito incontrò il favore dei consumatori.




La trasformazione da birrificio a conduzione familiare a società per azioni avviene nel 1949, anche se il controllo totale resta nelle mani della famiglia, che tutela gelosamente la propria indipendenza da tutti i più grandi produttori belgi e stranieri. Nel 1960 la ditta cessa la consegna porta a porta delle birre, loro caratteristica fin dall’inizio, e si immette nella grande distribuzione, aggiungendo, a partire dal 1967 anche le birre prodotte fino ad allora dalla Brasserie Centrale di Marbaix – Tour, che viene acquisita dalla DuBocq proprio in quell’anno.






Da qui inizia la specializzazione nella produzione di birre ad alta fermentazione, e la riscoperta e valorizzazione di molte birre regionali. A questo si aggiunge anche la produzione interna su licenza di birre di altre brasserie, che ricorrono alla DuBocq per produrre e imbottigliare le proprie birre. Dal 1983 tutta la produzione si sposta definitivamente a Purnoude, dove tutt’ora continua a pieno ritmo, tanto da fare della DuBocq una delle birrerie indipendenti più importanti della Vallonia, con una produzione vicina ai 100.000 hl annui. Vista la quantità di "nomi" che escono imbottigliati alcune “malelingue” comunque affermano che questo birrificio ha più etichette che birre…

Per l'anniversario il birrificio ha prodotto una birra: la Bocq Cuvée Anniversaire 150 ans. L'etichetta cita che è una "Bière Blanche et Blonde" in effetti, assaggiandola, troviamo coriandolo, curacao e l'acidità del frumento bilanciato dal dolce del malto d'orzo e dal finale ben luppolato..che si siano inventati un nuovo stile? Sembra un blended di Triple Moine e Blanche de Namur. E' una curiosa birra terribilmente beverina: 6,3% alc. vol

Brasserie Du Bocq
Rue de la Brasserie
45530 Purnode

sabato 17 maggio 2008

t' Smisje Catherine



E poi dicono che le stout devono essere nere come la notte, a medio-bassa gradazione alcolica, con note imprescindibili di caffè e malto tostato. Non che qualcosa di quanto detto in precedenza non ci si ritrovi, in questa Catherine, ma il mastro birraio in questo caso ha apportato diverse variazioni sul tema, non sempre azzeccatissime. Intanto è di un colore marrone quasi ambrato, ma questo non è un problema: il colore è “simpatico”, leggermente opalescente, con una sottile linea di schiuma bianca, fine e non molto persistente. L’aroma: a me sembra quasi vinoso, sicuramente ricco di frutta rossa matura ma anche di frutti astringenti come i fichi e le prugne; un po’ troppo estremo per essere una stout. Di tostato, torrefatto, liquirizia, pochissime tracce. Eppure i malti classici delle stout ci sono tutti (7, oltre all’avena e ai luppoli goldings, challenger e magnum, con l’aggiunta di zucchero di canna scuro). Anche il sapore è un po’ spiazzante, se paragonato a quello di una classica stout, anche nella “variante” belga: è abbastanza dolce all’inizio, quasi caramellata, poi sul finale della sorsata emerge l’amarognolo del luppolo in fondo, alla base della lingua, la potenza dell’alcool (sono pur sempre 10° di birra) e il polveroso (finalmente!) del caffè, ben piantato nella parte finale della corsa. E’ birra che si presenta morbida ma lascia un ricordo rustico, terragno e polveroso, con l’acool che comunque ben riscalda palato e centro del petto. Non la definirei birra estrema, ma la considero comunque un esercizio un po’ troppo di stile, quello stile spesso molto estroverso e spinto a sperimentazioni a volte estremizzanti che si ritrovano in altre birre di questa brouwerij. Alc. 10% vol ©Alberto Laschi

mercoledì 14 maggio 2008

130 anni della Brouwerij Kerkom


Per i 130 anni della Brouwerij Kerkom, Marc Limet ha creato una versione celebrativa della Bink Bloesem: Speciaal Katarakter Brouwsel.

"La ricetta base è della Bink Bloesem..ho aggiunto più sciroppo di pera e altri ingredienti "segreti". Il risultato è una birra più corposa e fruttata della Bloesem regolare. Il nome (Ka -ta - rakter) l'ho rubato ad una serie televisa che andava in onda nella nostra televisione il passato inverno e che veniva girata proprio nella nostra regione: l'Haspengouw.. alcuni protagonisti del telefilm avevano problemi agli occhi.. mi piaceva il collegamento, certo demenziale, del nome: birra di carattere/cataratta.. ". Che dire..humor fiammingo.....


Presto potete trovare la Speciaal Ka(ta)rakter nel nostro negozio online: www.birrerya.com

Porte aperte alla Brasserie de Rulles: 7/8 giugno 2008



Per chi fosse in zona, Gregory della Rulles aprirà il suo birrificio per tutti gli amanti della sua birra:
visita guidata al birrificio, ristorazione con cucina a base di Rulles, spazio per i bambini.

Per info: www.larulles.be



martedì 13 maggio 2008

In Birra Veritas: eventi

Laboratorio di degustazione

Luca Giaccone (Giacu) docente Slow Food guiderà una degustazione Domenica 1 Giugno alle ore 17.00 Prossimamente i dettagli.

Brassin Pubblic

Rivolto a tutti gli homebrewers, appassionati e curiosi che vogliono imparare la produzione della birra fatta in casa con il metodo All Grain. Francesco e Carlo, dell'Associazione Ars Birraria di Massa, "produrranno" una birra durante la giornata di domenica 1 giugno (dalle ore 11).

Live Music

Sabato 31 maggio, domenica 1 giugno, lunedi 2 giugno alle ore 22


Orari

Sabato 31 maggiodalle 12.00 alle 24.00
Domenica 1 giugno dalle 12.00 alle 24.00
Lunedi 2 giugno dalle 12 alle 23.00

In Birra Veritas: le birre alla spina

IN BIRRA VERITAS! Dal 31 maggio al 2 giugno birrerya.com e il TNT(Bibbiano.Buonconvento.Siena) organizza una festa di fine primavera. Protagonista la Birra Artigianale e la musica..ma non mancheranno degustazioni, mostre artistiche e spazio "merende" e "ristorante"!

Ingresso gratuito
Bicchiere di degustazione in vetro cl.15(cauzionato) 3.00 euro
Gettone di degustazione 1.50 € (cl.15) / 3.00 € (cl.30)
Parte del ricavato andrà all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro


I "padroni di casa"..durante il Festival avranno alla spina: Buonconvento Triple (Boelens /Tnt), Bink Blonde (Kerkom), Bink Bruin (Kerkom), Bink Bloesem (Kerkom), Pannepot (Struise), Struisenlensis (Struise).. fino ad esaurimento!



Moreno dell'Olmaia porterà
La"5"
La"9"



Allo del Bruton sarà presente con:
Bruton
Stoner
Momus
Lilith


Emanuele del Birrificio Ducato avrà:
New Morning
A.f.o.
Vis-Verdi
Sally Brown

venerdì 9 maggio 2008

‘t Smisje Catherine, The Great Imperial Stout

di Steven Vermeylen ©Foto Steven Vermeylen

Ho appena avuto l'occasione di visitare il birrificio de Regenboog per svolgere il duro lavoro di "cacciatore di birre" che proporremo al Vilvordia Bier Festival del prossimo 18 maggio.


Venire da Johan Brandt è sempre un piacere. A parte i lavori stradali che hanno in parte bloccato l'ingresso alla birreria/negozio tutto è sempre nel "caos", nell'accezione più piacevole del termine..dopo uno slalom tra le casse di birra, l'etichettatrice, la lavatrice di bottiglie e il bancone andiamo nella zona birrificio per testare la "Grande Imperial Stout", la 't Smisje Catherine.

Etichetta da http://abrokenheartandaglassofbeer.blogspot.com/


Si presenta subito con un bel colore marrone, con riflessi ambrati. Sopra una schiuma beige. L'esame visivo già mi soddisfa. L'aroma è complesso, molto speziato: chiodi di garofano, prugna, mandorla, cioccolato con qualcosa che richiama il vinoso. Nel berla prevale il dolce, il caramello. Il retrogusto è armonioso e ben bilanciato.

Dentro il birrificio, forse il più piccolo che ho visitato, c'è anche poco spazio per fare delle foto..



Johan inizia a produrre nel 1995, inizialmente produceva come apicoltore anche il miele per le sue birre..poi a dovuto smettere. Johan spera antro l'anno di trasferirsi in un ambiente più grande a Oudenaarde dove aprirà il suo nuovo birrificio: De Drie Sleutels (Le Tre Chiavi).


Tutti i nostri migliori auguri di successo a Johan e famiglia.

Cheers

Steven

Vilvordia Bier Festival. 18 maggio


Steven Vermeylen, organizzatore del Festival Vilvordia, ci invia la lista delle birre che verranno proposte durante la manifestazione. Per chi fosse in zona un invito a presentarsi al campus studentesco che ospita l'evento.

Abbaye d’Aulne Triple Brune, brasserie d’Aulne (33 cl)
Abbaye de Forest, brasserie de Silly (33 cl)
Achel Extra, brouwerij Achel (75 cl)
Alpaïde, brouwerij ‘t Nieuwhuys (33 cl)
Arend Tripel, brouwerij De Ryck (33 cl)
Avec les Bons Voeux, brasserie Dupont (75 cl)
Balzello, brouwerij Boelens (75 cl)
Belgoo Magus, Belgoo @ brasserie Binchoise (33 cl)
Bellevaux Black, brasserie de Bellevaux (33 cl)
Best Easter Wishes, brouwerij Het Anker (75 cl)
Bière à la Mûre, brasserie de Silenrieux (75 cl)
Bloemenbier, Proefbrouwerij (33 cl)
Bravoure, brouwerij De Dochter van de Korenaar (33 cl)
Cantillon 50°N-4°E, brouwerij Cantillon (75 cl)
Captain Cooker, Proefbrouwerij voor Captain Cooker 33 cl)
Casteels Rozenbier, Hofbrouwerijke voor Rozen Casteels (33 cl)
Chapeau Aardbei, brouwerij De Troch (25 cl)
Cuvée du 150ième, brasserie Du Bocq (75 cl)
Den Herberg Blond, brouwerij Den Herberg (33 cl)
Den Herberg Tarwe, brouwerij Den Herberg (33 cl)
Dulle Teve, brouwerij De Dolle Brouwers (33 cl)
Equinox, Zennebrouwerij @ brouwerij De Ranke (33 cl)
‘experimenteel brouwsel’, brouwerij Sint-Canarus (33 cl)
Extra Restyled, brouwerij Alvinne (33 cl)
Eylenbosch faro 1988, brouwerij Eylenbosch † (75 cl)
Feestbier, brouwerij Cantillon voor 20 jaar HBL (75 cl)
Femme Fatale, brouwerij De Leite (75 cl)
Frioen, De Proefbrouwerij voor 25 jaar VOC Beernem (33 cl)
Gertrude, brasserie de Bouillon voor brouwerijproject Nijvel (33 cl)
Goede Vrijdag (= Serafijn Gold), Achilles voor café Goede Vrijdag (33 cl)
Gouden Carolus Hopsinjoor, brouwerij Het Anker (33 cl)
Grimbergen Goud 8°, brouwerij Alken-Maes (S&N) (33 cl)
Gulden Draak, brouwerij Van Steenberge (Fusto)
H. Hipoldus Hofbock, ‘t Hofbrouwerijke voor HBL (33 cl)
Hexapoda, brouwerij Kerkom voor n.k. Vilvordia (Fusto)
JeanChris numero 1, brasserie La Rulles (75 cl)
Ka(ta)rakter Bloesembink, brouwerij Kerkom (33 cl)
Klokke Roeland, Van Steenberge voor ‘t Waterhuis a/d Bierkant (75 cl)
La Mère Supérieure, brasserie Millevertus (33 cl)
La Saint-Monon au Miel, brasserie Saint-Monon (33 cl)
Lekker Ding Tripel, brouwerij De Graal voor BLES (33 cl)
Liefmans Goudenband, Liefmans Breweries (37,5 cl)
Lindemans Cassis, brouwerij Lindemans (37,5 cl)
Lustem, Verhuisbrouwerij @ Hofbrouwerijke (33 cl)
Mort Subite Oude Lambik, brouwerij Mort Subite (S&N) (Fusto)
Mortal Négrine, brouwerij Mortal’s Beers voor Monténégrins Jumet (33 cl)
Orval (botteldatum 04/01/2006), brouwerij N.D. d’ Orval (33 cl)
Oude Geuze Mariage Parfait, brouwerij Boon (37,5 cl)
Primula, Lupiline @ brouwerij Alvinne (33 cl)
Reinaert Flemish Wild Ale, De Proefbrouwerij (75 cl)
Saison IV, brasserie de Jandrain-Jandrenouille (75 cl)
Saison de Silly, brasserie de Silly (25 cl)
Sint-Bernardus Abt 12, brouwerij Sint-Bernard (33 cl)
Slaapmutske Dry Hopped Lager, Proefbrouwerij voor Slaapmutske (Fusto)
Slock, brouwerij De Graal voor Carl Kins (75 cl)
Sloeber, brouwerij Roman (33 cl)
Smisje Catherine, brouwerij De Regenboog (33 cl)
Tafel-Hell, brouwerij Slaghmuylder (33 cl)
Tonneke, brouwerij Contreras (25 cl)
Trisser VII, De Proefbrouwerij voor De Verhuisbrouwerij (Fusto)
Vauban Bière de Garde, brasserie Millevertus (33 cl)
Veller Laait, Val-Dieu voor ‘t Vel over ‘t Been en ‘t Hof van Laar (33 cl)
Vichtenaar, brouwerij Verhaeghe (25 cl)
Welle, brasserie de Cazeau voor vzw Tes van oèrre zeggen (33 cl)
Zinnebir, Zennebrouwerij @ brouwerij De Ranke (33 cl)



"Il circolo studentesco Vilvordia ha il piacere di invitare tutti gli amanti di orzo e luppolo al loro
Beer Festival. Anche se avevamo annunciato nella passata edizione che sarebbe stata l'ultima visto il trasloco in un'altro villaggio dell'istituto scolastico che ci ospita, c'è stata una
grande mobilitazione degli insegnanti e degli studenti per continuare nella nostra iniziativa.
Questo è il motivo per cui abbiamo deciso di riorganizzare nel campus Horteco di Vilvoorde (Rue
de Bavaylei, 116) il 18 maggio 2008 il Vilvordia BierProefFestival. Tutti siete inviatati, ingresso libero!
".


martedì 6 maggio 2008

Il Birraio della Val d'Orcia

Ritaglio uno spazio per segnalarvi il Blog del mitico Moreno, mastrobirraio del Birrificio dell'Olmaia.

http://ilbirraiodellavaldorcia.blogspot.com/

ilbirraiodellavaldorcia

"....non lo so...ancora devo capire bene cosè un blog...cmq l'ho fatto per raccontare quello che faccio quello che mi piace quello che non mi piace ...insomma quello che mi pare....ah faccio il birraio...in val d'orcia..quindi parlero' spesso di birra...ARTIGIANALE!!! ovviamente e dell'Olmaia, ovviamente....il mio birrificio...e poi...musica..viaggi..mangiare..bere...bere...bere.."

Anche lui aveva due minuti e si è messo al computer ;-) Grande Moreno!


  

La Chouffe



L’acqua della sorgente Cedrogne, luppolo Styrian e Saaz malto Pilsener, zucchero cristallizzato bianco e coriandolo: in più gli Chouffe che la “mestano” … fanno di questa golden ale ormai un must della produzione artigianale belga, esportata e pluripremiata in tutto il mondo. Ricca, quasi lussureggiante, sia negli aromi che nel sapore, in continua evoluzione, più che adatta ad assaggi distanti nel tempo. Il colore è dorato, leggermente velato per la non filtrazione, la schiuma è abbondante, a grosse bolle, moderatamente persistente. L’aroma è ricco di frutta bianca (pesca, pera, banana), melone, un lievito non invasivo e crosta di pane. Il corpo asseconda l’olfatto: rotonda, ricca e variegata, con la frutta, il malto e lo speziato che avvolgono il leggero amarognolo astringente del luppolo. Moderatamente frizzante, metabolizza bene la componente alcolica, mai in evidenza eccessiva, con un finale speziato che si fa notevolmente apprezzare per ricchezza e vivacità. Bisogna sempre averne almeno una bottiglia in cantina … Alc. 8% vol ©Alberto Laschi


Una delle prime etichette de La Chouffe

Mc Chouffe



Miele, malto e spezie: in questa scotch ale della Ardenne la fanno da padroni, contribuendo a darle personalità e carattere sicuramente riconoscibili. Una birra color rosso vivo, al limite del sanguigno, con un bel cappello di schiuma abbondante ma non molto persistente. Al naso emergono subito i sentori legnosi, vanigliati e lattici di questa scotch, irrobustiti dal miele (aggiunto durante la fermentazione) e variegati da sentori molto speziati di bacche ed erbe medicinali. Il gusto è ricco, in piena evoluzione: esordisce con una marcata astringenza, per poi evolversi nel dolce caramellato dello zucchero candito, in note dolciastre di frutta secca e frutti di bosco, in una generale sensazione di “legnosità”. Morbida, calda e avvolgente, ha un finale robusto e caramellato, con un tocco di “medicinale” nel finale. Per le lunghe serate invernali. Alc. 8% vol ©Alberto Laschi



La prima etichetta della Mc Chouffe