Etichetta e nome provvisorio per questa birra al miele della caveau, prodotta per la prima volta quest’anno in occasione della festa paesana di un villaggio, Welle per l’appunto, posto fra Ghent e Bruxelles. Rifermentata in bottiglia, brassata con due tipi di luppolo e due tipi di malto, questa birra si presenta con un bel colore dorato carico, una schiuma ricca, vaporosa e di media persistenza. L’insieme (naso –gusto –retrogusto) non produce un risultato finale stupefacente, ma comunque la rende una birra ben costruita, rotonda nel corpo, giustamente caratterizzata dal miele che monopolizza quasi tutto il gusto. Non eccessivamente variata, un po’ monocorde anche se matura, dalla frizzantezza abbastanza scarna, ha comunque robusta bevibilità e una buona saturazione del palato. Da affinare ulteriormente.
mercoledì 26 settembre 2007
Welle
Etichetta e nome provvisorio per questa birra al miele della caveau, prodotta per la prima volta quest’anno in occasione della festa paesana di un villaggio, Welle per l’appunto, posto fra Ghent e Bruxelles. Rifermentata in bottiglia, brassata con due tipi di luppolo e due tipi di malto, questa birra si presenta con un bel colore dorato carico, una schiuma ricca, vaporosa e di media persistenza. L’insieme (naso –gusto –retrogusto) non produce un risultato finale stupefacente, ma comunque la rende una birra ben costruita, rotonda nel corpo, giustamente caratterizzata dal miele che monopolizza quasi tutto il gusto. Non eccessivamente variata, un po’ monocorde anche se matura, dalla frizzantezza abbastanza scarna, ha comunque robusta bevibilità e una buona saturazione del palato. Da affinare ulteriormente.
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