Birra “lanciata” sul mercato quest’anno per celebrare il 10° anniversario della Cuveè van der Keizer Blauw. La “ditta” afferma che questa bionda non è altro che una “variante” della Easter beer, prodotta con vari tipi di malto e luppolo belga. Comunque: chi ha in mente la “classica” van de Keizer, se la scordi, questa birra è tutta un’altra cosa. Bionda, robusta (10°) ma molto beverina, assomiglia molto ad una triple, una bella triple. Ha schiuma vaporosa e persistente, il naso ricco di cereali e lieviti. Il corpo è rotondo, non consistente, di grande bevibilità; scarsamente frizzante, ha malti eleganti nel gusto e morbidità di cereali, con una leggero retrogusto amarognolo che non guasta. Finisce tranquilla e corretta, con un finale non certamente memorabile, ma in perfetta sintonia con la equilibratezza generale di questo prodotto di alta gamma. Splendido packaging: solo per la bottiglia serigrafata merita l’acquisto. Alc. 10% vol ©Alberto Laschi
sabato 2 agosto 2008
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