Il Villaggio della Birra 2006 - Il report di Kuaska
Pioggia battente e conseguente stravolgimento della logistica (stand all'interno, laboratori nel pub, concerti annullati ecc.) non hanno scoraggiato Gianni e i suoi combattenti atmosfera particolare, bella e inedita in Italia cinque birrai belgi (quasi tutti per la prima volta nel nostro paese) e quattro italiani tutti rappresentanti birrerie piccole piccole, che servono le loro birre alla spina a fortunati ed intrepidi beerhunters che saltellano da una birra all'altra (a volte diversissime) con in mano il bellissimo bicchierino personalizzato (ottima idea).
I fiamminghi erano proprio fiamminghi, stupendo non poco i nostri birrai (poco avvezzi al carattere chiuso e a volte respingente dei fiamminghi) i nostri non sanno che poi dopo il "disgelo" diventano latini e caciaroni mentre l'unico vallone (Grégory della Rulles) era proprio vallone (le sue risate assordanti anocra risuonano nella stanza destinata agli stand) i laboratori hanno avuto un gran successo e hanno riscaldato a dovere l'ambiente molti non hanno mancato l'occasione più unica che rara di ascoltare birrai poco conosciuti inparticolare è stata dura "intervistare muti" come Achilles e Bart (Den Hopperd) mentre Kris Boelens è stato il più brillante col suo inglese perfetto e idee "naturali" da tutti condivise le birre? beh se dico che le nostre non hanno sfigurato direi una bugia in quanto le nostre hanno.... trionfato! A parte la simpatia contagiosa dei nostri birrai, le birre erano buonissime. La Panada dei Troll era a dir poco favolosa, la Shangrila con le palle, Bi-Du con la Artigian Ale non sbaglia un colpo, la Rodersch era al meglio, dell'Orso Verde la Vertigo è stata una bella scoperta, l'Amaranta la sto aspettando al meglio e so che ce la farò presto ma la vera star è stata la Back Door Bitter (non me ne vogliano gli altri)che nomino come la mia preferita del weekend buone notizie pure dai ragazzi dell'Olmaia con una Christmas Duck giovane destinata ad una promettente evoluzione i belgi? mi ha fatto molto piacere incontrarli qui da noi, con Marc Limet e soprattutto Grégory Verhelst c'erano rapporti più stretti ma pure gli altri li conoscevo bene e li apprezzavo un gruppo ben scelto di birrai di birrerie veramente artigianali: bravo a Gianni! le birre? Bink Blond (50 IBU) stupenda, tutte le Rulles sempre grandi, Celtic Angel ottima, Serafijn Blond buona, Bieken favolosa, Pa-Gijs ottima, Kameleon Amber buona ma purtroppo la Tripel ha avuto guai e non era lei (ammesso pure con onestà da Bart) peccato perchè è la mia Tripel preferita. Peccato infine per l'assenza dell'ultima ora di Armand, la sua Oude Geuze Drie Fonteinen è stata molto gettonata...a dir il vero esplodeva un po' ma...........avercene:-))))!
Ottimo cibo a prezzi onestissimi, personale gentile e premuroso, grande scelta di birre in bottiglia (De Dolle Oerbier Reserva inclusa): ri-bravo Gianni! come sempre è stato bello incontrare tanti amici del NG questo deve diventare un appuntamento fisso e poi l'anno prossimo.... non pioverà!! Scriverò un breve articolo per il prossimo numero di De Zytholoog ho fatto delle foto di gruppo ma..... se qualcuno ne ha fatte agli stand me le mandi pure a kuaskachiocciolatiscalipuntoit
Grazie, Kuaska
Bier Passion Magazine -#33 - Dic/Gen/Feb 2007
La ROUTE BIEREPASSION - Deguster de là bière en Toscane di Ben Vinken (.pdf)
Non ce lo aspettavamo… un invito a degustare la birra in Toscana vicino ai celebri vigneti di Montalcino, Gianni Tacchini, e' da più di 10anni il proprietario del pub TNT a Bibbiano, una località nei pressi di Buonconvento a meno di mezz'ora da Siena.
Grande amante e conoscitore della birra belga ha organizzato un festival della birra nel suo pub, con 5 produttori di birra belga e qualche microbirreria italiana… Bierepassion è stata là!
Eindhoven – Pisa è una facile linea di volo di Ryanaire, si può partire a mezzogiorno e ci si ritrova 3 ore dopo ad ammirare la famosa Torre Pendente. Pisa è del resto una città gradevole da gironzolare con quel atmosfera tipica della toscana fatta di calma e serenità. Con due ore di auto vi potete trovare a Siena, e 30km piu' a sud di questa bellissima città, si trova la piccola località di Buonconvento, vicino, come si è detto a Montalcino e a Pienza.
Una piccola cittadina incantata con la sua strada principale, i suoi negozietti e i piccoli ristorantini… un po' più in alto, in cima ad una strada contornata di cipressi, troverete Bibbiano, e li il Tnt di Gianni.
Siamo arrivati il venerdì sera, era già notte. Gianni aveva preparato una lunga tavola per la banda dei mastribirrai belga, quasi al completo e ci ha fatto scoprire le specialità toscane, semplici delizie: pasta fresca al ragù, arista “stracotta”, carne di maiale preparata con rosmarino e aglio… E noi abbiamo innaffiato il tutto con un delizioso vino delle vigne locali... A tavola c'erano Marc Limet della Kerkom, Bart Desaeger della Den Hopperd e Achilles van de Moer de la brasserie Achilles di Itegem. Piu' tardi è arrivato Gregory Verhelst della birreria Rulles e il sabato si è finalmente unito a noi Kris Boelens cha aveva perduto una giornata a causa di un problema all'automobile. Abbiamo dormito tutti quanti in una grande e lussuosa casa agriturismo, ospiti di Gianni, vicino al pub.
Il giorno dopo abbiamo visitato Buonconvento e il suo mercatino del sabato. Il momento ideale per fare il pieno di pecorino (formaggio di pecora della regione) e di altre delizie.
A mezzogiorno ci siamo ritrovati al pub ed il Festival ha avuto inizio.
Purtroppo per Gianni, il tempo non e' stato dalla sua, pioveva a catinelle, c'erano cmq molte persone ad assistere alla degustazione della birra, che era condotta e animata da Kuaska, Lorenzo da Bove, questo oratore italiano particolarmente dotato è in qualche modo il Michael Jackson (il piu' grande degustatore di birra mondiale) d'Italia. L'avevo già incontrato quest'anno a Rimini, a Seattle e anche in Belgio, dove accompagnava i giovani birrai americani nel loro viaggio belga.
Kuaska ha ben condotto il gioco presentando i birrai e le loro birre, dando molte informazioni sulle caratteristiche di ciascun tipo di birra e mostrandosi molto coinvolgente con il pubblico. Il pubblico presente era d'altronde composto da veri conoscitori di birra, siamo rimasti stupiti di scoprire tutto quello che questi italiani sapevano, sulla birra belga e anche sulla piu'piccola delle microbirrerie in belgio.
Durante questi due giorni io stesso ho assaggiato molte birre e scoperto nuovi gusti.
Bart Desaeger,che lavora per Duvel-Moortgat, nel suo tempo libero produce presso la sua abitazione, la deliziosa Kameleon. Questo nome viene dal fatto che questa birra non è mai la stessa. Le sue Kameleon Ambree e Triple si lasciano ben bere, sono birre biologiche con malto biologico e luppolo biologico e questo dona loro un gusto particolare. Kris Boelens (fratello del compiato Marc) è conosciuto sicuramente per la sua “Bieken”, una birra bionda al miele dello Yucatan ad alta fermentazione e segna 8.5 gradi, e in questa occasione l'abbiamo potuta assaggiare anche alla spina. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla sua Pa gijs, una birra scura di 8,8 gradi deliziosamente tostata e luppolata. La Bink Blonde di Kerkom mi ha elegantemente affascinato, luppolata con un po' di luppolo belga di Vlamertinge e la Bloesem Bink è una vera leccornia fatta con sciroppo di pera di Vroningen. Ho ancora impresso nella memoria le birre di Achilles, che abbiamo incontrato nello scorso numero, il sempre amabile Achilles brassa con talento le sue Serafin Gold e Triple, fruttate e rubando le parole a Michael Jackson, si deve dire che la sua migliore birra è la Celtic Angel.
Ma la migliore birra del festival viene dalla Vallonia.
Nel profondo sud, vicino ad Arlon e non lontano da Orval, Gregory Verhelst, brassa una superba Rulles Blond, una birra che ha tutto quello che una buona birra deve avere: dal corpo, al carattere, al giusto equilibrio di luppolo… Gregory era accompagnato dal suo amico, Palix, brillante disegnatore che ha disegnato sia le etichette Rulles che il logo e le locandine del Festival.
E le Italiane? Ho assaggiato alcune birre dell'Orso Verde dalla Lombardia, il birraio Cesare Gualdoni, fa tutta una gamma di birre rifermentate, una buona birra britannica secca, una ambrata e una doppio malto a 7 gradi; mi ha raccontato che ci sono già 170 microbirrifici in Italia e che gli italiani cominciano ad avere gusti seri per la birra.
Inoltre nel paese del vino, la birra e soprattutto Trendy e cool molto più di quello che possiamo immaginare. Adesso chi ha bevuto una Nastro Azzurro può comprendere! Mai bevuto una birra che assomigliasse tanto all'acqua! Siamo stati in piazza del Campo a Siena, e con grande gioia ho visto che avevano anche la pilsner Urquell nel menù.
C'era anche un birraio di Cuneo al festival , del Birrificio Troll di Vernate, le loro bianche le ho trovate troppo speziate con del Ginepro e del curacao.
Una cosa mi ha colpito durante il festival: che non si smetteva mai di mangiare, anche se è vero che la Toscana dispone di deliziosi formaggi e salumi a al momento della degustazione c'era sempre qualche cosa da sgranocchiare. La cucina del Tnt è stata di alta qualità e per soli 15 euro potevate avere un menù di 4 piatti. Gianni, normalmente, propone buona birra e ottimo cibo e quindi nessuno si stupisca che il suo locale sia molto amato e che il parcheggio del pub sia quindi gremito alla domenica sera!
Gianni vende birra sia nel suo pub, sia nel sito http://www.birrerya.com/ dove si può acquistare birra on line.
In uno dei giorni del mio soggiorno, mentre visitavamo Siena e ci trovavamo nella Piazza Del Campo gli ho sussurrato all'orecchio “Gianni, il tuo festival dovrà essere fatto qua, tu te lo meriti, e se ci credi un giorno lo potrai fare!”
Speriamo che tra qualche anno ci ritroveremo a degustare la birra su questa superba piazza e che il festival di Gianni diventi celebre come il PALIO!
Ben Vinken.
DE ZYTHOLOOG #15 - Novembre 2006 (Kuaska)Belgian beers up on the hills of Tuscany
The first edition of “Villaggio della Birra”,beer-festival focused on Belgian and Italian craft beers has been held on third weekend of September in Bibbiano/Buonconvento in Tuscany, up on the beautiful and green hills around wonderful historical Siena.
Beer-enthusiast organizer Gianni Tacchini who sells beers on line ( http://www.birrerya.com/ ) exclusively from small indipendent Belgian breweries, invited six Belgian and four Italian brewers.
Belgian beers are very popular in Italy so despite bad wheater have forced to move the booths from outdoor to inside the adjoint TNT pub, a crowd of happy beerlovers attended the festival enjoying great beers on tap, speaking with skillful and genuine brewers in a warm and friendly atmosphere.
Free entry, every beer on draugth was served by brewers and their staff in a pretty 15cl. festival tasting glass (token at 1,20 Euros). Excellent local dishes was served at bargain prices.
From Belgium we had the pleasure to have Marc Limet (Brouwerij Kerkom), Kris Boelens (Brouwerij Boelens), Achilles Van de Moer (Brouwerij Achilles), Bart Desaeger (Brouwerij Den Hopperd) and Grégory Verhelst (Brasserie de Rulles) accompanied by young carto
onist Palix. Unluckily my dear friend Armand Debelder (Brouwerij Drie Fonteinen) was not able to come but his Oude Geuze was there, strongly appreciated by our more educated consumers.
The four Italian brewers were Dano Meinero (Birrificio Troll), Beppe Vento (Birrificio Bi-Du), Cesare Gualdoni (Birrificio Orso Verde) and Tuscanian Moreno Ercolani (Birrificio Olmaia). All had a great success confirming high quality of newborn “Made in Italy” in brewing.
Finally I led two tutored tastings of three Belgian and two Italian beers each,which all tickets were sold out in advance. Lucky attenders learnt more about beers and pairings with local craft cheeses and sausages, and above all. they had the opportunity to know directly from brewers, some of them very shy in front of a microphone, about their different histories, thoughts and future projects.
See you next year, hoping sunshine will kiss us.
Lorenzo Dabove aka Kuaska, professional beer-taster
http://www.kuaska.it/
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