Altra birra “speciale” di questa brasserie “speciale”. E’ una birra dal bel colore dorato carico, con accentuata velatura a causa della non filtrazione e del lievito presente nella bottiglia. La schiuma è abbondante appena si versa, per poi scomparire molto rapidamente. La ricchezza comincia dal naso: note floreali (fiori bianchi maturi), dolcezza di caramello e di malto, per poi virare improvvisamente sul citrico e sull’agrumato, con il lievito che riempie. Il corpo poi: la frizzantezza è media, il primo sorso è dolce, veramente dolce, sembra di bere un sorso di vaniglia. Il palato è morbido e rotondo, accarezzato dal malto e dall’alcool, ma poi, anche nel gusto, si ha un viraggio a 360°: note secche e asciutte, all’inizio quasi vinose, per poi trasformarsi in agrumate e citriche, con il luppolo del finale che stravolge completamente la sensazione iniziale. Finisce con sensazioni altalenanti fra il luppolato e l’agrumato; lascia la bocca asciutta ma non completamente ripulita.
Alc.8% ©Alberto Laschi
Alc.8% ©Alberto Laschi
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