domenica 18 gennaio 2009

Un'ora d'aria birraria



La sera dell'Epifania si è "consumato", a beneficio di pochi (una quarantina di persone), un vero e proprio "evento birrario" presso il noto ristorante fiorentino Ora d'aria (http://www.oradariaristorante.com/it/home_page/default.aspx). In collaborazione con l'amico Nicola Utzeri della rivista on-line Fermentobirra, il giovane ma già affermatissimo chef Marco Stabile ha voluto esaltare con un menù di tapas toscane la degustazione di sei birre artigianali, tre italiane e tre belghe, fra le quali le "nostre" Santa Bee 2007 e Rulles Meilleurs Voeux, sempre del 2007.

Il menù è stato del tutto speciale, e si è composto di ben dieci portate:
- Insalatina di coniglio alla cacciatora
- Crostino toscano
- Pappa al pomodoro invernale
- la ribollita croccante con cipolla di certaldo
- zuppa di farro e aringa
- pasta e ceci con caviale di muggine
- stracotto di manzo alla francesina con spuma di patate
- la bistecca con aglio, burro di fagioli e cavolo nero
- zuppa inglese
- cantuccini fatti in casa

portate abbinate con

La5 dell'Olmaia
Toccadibò del Barley
la Super del Baladin
Rulles de Noel della Rulles
Santa bee di Boelens
Duchesse de Bourgogne della Verhaeghe

L'insieme è stato estremamente gradevole, in un ambiente decisamente raffinato, approntato, per l'occasione, sul modello di una brasserie francese, con un servizio preciso ed accurato. La mano del cuoco si è fatta sentire, anche in piatti apparentemente semplici o solo tradizionali: a ciascuno ha aggiunto un tocco personale di fantasia. Ma non è stata una sorpresa: basta scorrere solo un po' il menù "stabile" del ristorante fiorentino per capire in che modo lo chef interpreta il modo di stare in cucina, dando vita a piatti sicuramente raffinati, senza essere eccessivamente ricercati. Così come, del resto, lo erano tutti in piatti della serata dell'Epifania.

Fra le birre, una piacevolissima scoperta è stata la Toccadibò del birrificio sardo Barley, uno dei birrifici artigianali italiani sulla rampa di lancio. La sua Toccadibò si è rivelata birra perfettamente bilanciata, ben costruita, fruttata e dissetante, sullo stile delle belgian ale. Assieme alla BB10, assaggiata nel dopo cena (una scura di 10° con aggiunta di sapa di Cannonau), hanno rappresentato il top della serata. In buona forma anche le due natalizie belghe, che, nell'invecchiare di un anno, hanno perso un po' del loro carattere originariamente speziato, compensandolo con una più accentuata liquorosità. La 5 dell'Olmaia era in buona forma, buona ma non splendida, così come la Super del Baladin, che ho trovato un po' troppo sbilanciata sul lato dell'alcolicità: la ricordavo robusta, ma non così. La Duchesse di Bourgogne non si è smentita: vinosa e astringente, così come è sempre stata.
Conservo un buonissimo ricordo di questa serata, aperta, volutamente, a birrofili e a neofiti, che hanno trovato sicuramente il modo di soddisfare più di una curiosità
Una serata di abbinamenti birra/cibo sicuramente da riproporre.

AL

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