Bel tono di colore, un marrone scuro molto profondo, con poca luce intorno, e bella testa di schiuma, non particolarmente cremosa, ma abbastanza persistente. La prima impressione è molto buona: per questo mi aspettavo un naso altrettanto ricco e pregiato. Invece il naso (punto un po’ debole della birra) l’ho trovato molto severo ed asciutto, poco speziato (strano per una St. Bernardus), ma comunque equilibrato. Alcune note di frutta rossa, un accenno di uva, qualcosa che ricorda liquirizia e caramello. Non povero, quindi, come varietà, mi aspettavo solo un po’ più caratterizzato. Vigorosamente frizzante, questa birra ha un corpo strutturato ed alcolico, tendente all’amaro. Più piccante dell’aroma, il gusto si arricchisce, caratterizzandosi, di note legnose, luppolate e tostate, con le spezie più in primo piano e perfettamente in equilibrio con il contesto secco e asciutto. Nel finale si avvertono note che ricordano il cioccolato e il torrefatto, che la rendono piacevolmente pulita. Alc. 10% vol ©Alberto Laschi
venerdì 2 gennaio 2009
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