sabato 3 gennaio 2009

Smisje Kerst 2008


Piccolo “giallo”: la birra si chiama Smisje Kerst, senza la ‘T iniziale che di solito si trova in tutte le altre etichette di questa birreria. E non è questa la sola differenza: rispetto alla kerst del 2007, questa è quasi (del tutto) un’altra birra. Parte del giallo è svelato dal buon Filip Gerts del sito Belgian Beer Board, sempre “sul pezzo”: la kerst del 2008 (quella senza la ‘T) è prodotta nel nuovo stabilimento di produzione, a Mater, e lo si ricava mettendo a confronto le etichette delle due birre. Certo che fare le cose semplici, per quelli della De Regenboog, non è mai facile. Comunque, altro giro altra corsa. E questa è proprio un’altra corsa, rispetto al 2007: la ricetta base è la stessa, malto, zucchero caramellato, luppolo, spezie (soprattutto grani di paradiso), ma i risultati sono altri. E’ una birra più terrosa, rustica e vinosa, molto meno fruttata e floreale, meno gommosa e più asciutta. Il naso è fresco ma non molto ricco, il colore è più opalescente rispetto alla versione precedente, più spostato sulla tonaca di frate, abbondantissimo il perlage che riempie le pareti del bicchiere di bollicine finissime. Nell’assaggio si ha la sensazione di una birra ancora in piena evoluzione, giovane ma già finita: è il vinoso, il leggermente acetato e il pepato che vengono maggiormente alla luce, con un finale leggermente luppolato che tende ad eliminare l’eccesso di acetico, e la rende pulita e asciutta. Lascia in bocca una leggera sensazione astringente, che ben maschera la forte componente alcolica, più evidente all’inizio della degustazione. Buonissima produzione, da rivalutare fra 4-5 mesi. Alc. 11% vol ©Alberto Laschi

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