E poi si dice l’artigianalità: niente da fare, una produzione industriale la si riconhosce lontana un miglio; non che sia fatta male, ma non ha quel gusto e quella personalità che solo un prodotto artigianale può vantare. Nuova birra natalizia della Du Bocq (dalla terribile etichetta!), niente a che vedere con la splendida Christmas Regal. Un “dolcione”, come direbbe qualcuno, a dispetto dei suoi 32EBU (chissà da dove li hanno ricavati), di un colore ambrato carico e dalla schiuma fine e non molto persistente. Per dire una quasi eresia, assomiglia un po’ alla Gauloise Ambreè, soltanto un po’ più alcolica. Lascia di sé poca memoria, se non un corpo comunque rotondo ed equilibrato, ma accanto ad un aroma povero e anonimo, ricco solo di malto e caramello. Un po’ troppo, banale, anche per la DuBocq. Alc. 8,1% vol ©Alberto Laschi
domenica 18 gennaio 2009
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