Album fotografico |
1. Brasserie Artisanale de Rulles
Rue Maurice Grévisse 36
6724 RULLES (HABAY)
www.larulles.be
Ci separano (da Buonconvento) 1100 km.. Il villaggio di Rulles è relativamente vicino. Se il viaggio prosegue liscio in 12 ore (comprese fermate “corporali) siamo già nella Gaume, la valle attraversata dal fiume Rulles. Grégory è dalle 16 del pomeriggio che mi invia sms per sapere “Where are you?”
Arrivo alle 21 e dopo una cena frugale “vallona” e degustazioni “locali” (Orval – Estivale- Rulles Triple) ci diamo la buonanotte per la mattina successiva. Sono un po’ lesso..
(*) (*)
La mattina alle 9, lo staff della Rulles è già al lavoro. Entro nella nuova sala di produzione: viste le grandi richieste ed il successo delle sue birre Greg ha spostato l’impianto di produzione in una parte di magazzino dove prima stoccava le bottiglie ed i fusti. La capacità produttiva è raddoppiata.
Riparto..direzione: Soy. Dany della Fantome mi stà aspettando.
2. Brasserie Fantome
Rue Preal, 8
6997 SOY-EREZE
www.fantome.be
©Foto di Vanessa Rusci
Dany è il secondo birraio che vedo dopo Grégory della Rulles..bhè, la sua prima domanda è stata: “Hey, com’è andato il Villaggio della Birra?”..
Facciamo un giro per il birrificio. Non è (come vedrete avanti) un posto tipo la Birreria Achilles. Tutto è costruito ed adattato da Dany secondo le sue esigenze e la sua artigianalità. Quando parla viene fuori la competenza, l’esperienza, l’entusiasmo e l’orgoglio. “Di solito faccio birra il lunedì, c’è molto da fare durante la settimana in un birrificio. Ti confido che ancora non so organizzare il mio tempo”.
L’imbottigliamento è fatto manualmente.. anche le etichette sono messe bottiglia per bottiglia. “Dany sei un po’ pazzo a fare tutto a mano? “No, sono un birraio artigianale”.
“Quasi l’80% della mia produzione va all’estero..soprattutto in direzione USA. Comprano qualsiasi cosa faccia. Dentro questi fustini c’è, ad esempio, una birra per l’Inghilterra..l’ho aromatizzata al pepe, gli inglesi ne vanno pazzi”.
Finito il Tour nel birrificio si apre la porta del bar. Dany mi riempie un bicchiere dalla spina..un mix di succo di mela e birra..che devo dire.. non è il mio stile di birra preferito ma faccio il compiaciuto..”Dany quali sono le spezie che usi maggiormente?”.. sorriso..”Non mi ricordo..”.
Provo con un’altra domanda: hai una tabella di lavoro su cui ti base per produrre le birre?” “No, ma ho un magazzino!!Le mie sono tutte birre stagionali, Gianni. Molto spesso guardo cosa ho in magazzino, che tipo di malti, che luppoli, ecc, e decido cosa brassare. La settimana prossima faccio la Fantome de Noel e la successiva la Black Ghost..vuoi prenotare qualcosa?”. “Of course!”
Provo con un’altra domanda: hai una tabella di lavoro su cui ti base per produrre le birre?” “No, ma ho un magazzino!!Le mie sono tutte birre stagionali, Gianni. Molto spesso guardo cosa ho in magazzino, che tipo di malti, che luppoli, ecc, e decido cosa brassare. La settimana prossima faccio la Fantome de Noel e la successiva la Black Ghost..vuoi prenotare qualcosa?”. “Of course!”
Finalmente si apre una bottiglia di Fantome. Dany mi spiega che il mondo della birra artigianale in Belgio è attualmente difficile. Sarà il leit motif su cui si baseranno i miei incontri con i birrai. Concorrenza spietata delle grandi aziende (InBev soprattutto) che dettano le regole del mercato, aumento sconsiderato dei costi per la produzione e delle tasse da inizio 2007 (il 20%) che i piccoli produttori come Dany riescono ad ammortizzare con molta difficoltà. In Belgio l’80% di birra consumata è Pils (Jupiler e Stella Artois..per fare due nomi) un 15% tra Speciali (soprattutto della InBev) e Trappiste ed il resto della torta và alle birre artigianali.
Veniamo interrotti dall’arrivo di Didier, il birraio della Brasserie Artisanale du Flo (Blehen)..è venuto apposta per lasciarmi 3 bottiglie della sua produzione.. ”Non si sa mai..potessero sembrarti adatte per il mercato italiano..”. Appena possibili pubblicheremo le schede delle sue birre..abbiamo un po’ di lavoro arretrato da smaltire!
Sono le 12..devo ripartire destinazione Itegem da Achiel. “Grazie Dany, spero di vederti il prossimo anno al nostro Festival”, “Perché no!”.
3. Microbrouwerij Achilles Dulft, 9a 2222 Itegem www.serafijn.be ©Foto di Vanessa Rusci Achilles Van de Moer è una bellissima persona. Mi fermo da lui purtroppo solo per il tempo di festival: "Una bellissima atmosfera sia tra i birrai che tra la gente". Dopo una Serafijn Donker mi viene stappata una Kerstlicht, la natalizia del birrificio imbottigliata due settimana fà. Abbastanza leggera (7% alc.) e dal colore inusuale (ambrato) per lo stile invernale della birra, la Kerstlicht, ha un bel naso erbaceo con spiccate note luppolate. Il corpo è rotondo, il gusto richiama i malti usati che evolvono in un finale secco ed asciutto proprio del luppolo. riescono a disintossicarsi dalle Pils ha "creato" la Serafijn Pils: una birra nello stile, asciutta e ben luppolata. Devo ripartire..destinazione Belsele da Kris Boelens; domanimattina facciamo nel suo impianto una birra: la Buonconvento Scura, la birra invernale per il TNT pub! |
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