Il birrificio Malheur si trova a Buggenhout, nelle Fiandre Orientali. Incontro Manu De Landtsheer durante il mio ultimo viaggio ad Ottobre. Lo ringrazio “pubblicamente” per la sua disponibilità e simpatia.
Manu, perché Malheur.. malefico?
La “leggenda” vuole che un vecchio abitante del villaggio assaggiando la nostra birra abbia detto che era “malefica per quanto buona”.. Malheur è una parola ambigua in fiammingo, può assumere un significato sia in senso positivo che negativo.. mi è piaciuta l’idea dal punto di vista della comunicazione.
Come nasce il birrificio?
Manu, perché Malheur.. malefico?
La “leggenda” vuole che un vecchio abitante del villaggio assaggiando la nostra birra abbia detto che era “malefica per quanto buona”.. Malheur è una parola ambigua in fiammingo, può assumere un significato sia in senso positivo che negativo.. mi è piaciuta l’idea dal punto di vista della comunicazione.
Come nasce il birrificio?
Il Birrificio così come lo stai visitando è stato "modernizzato" nel 1997.
Il mio avo Balthazar De Landtsheer i primi del ‘800 aprì una birreria che chiamò “De Halve Maan” a Baasrode nelle Fiandre Occidentali. Suo nipote, Emmanuel, proprio in questo edificio a Bugghenout trasformò lo stabile adibito a Taverna (attiva già del 16°secolo) in birrificio chiamandolo “De Zon” (arancione)..è per questo che usiamo tutto questo arancione! Fermata l’attività di produzione dopo la seconda grande guerra mio nonno incominciò a commercializzare birra. Importava Pilsner Urquell ed era il fiduciario per i Trappisti di Westmalle e del birrificio Lamot di Mechelen, oggi chiuso. Mio padre Adolf è stato sindaco per 33 anni di Bugghenout ed è in suo onore che ripresi la produzione di birra nel nostro villaggio.
Mi presenti le “tue” birre?
Usiamo solo acqua, luppolo, malto, lievito e zucchero.. abbiamo cercato di creare un gusto “malheur” che riesca ad affascinare gli amanti della birra. Abbiamo la “6”, una piacevole birra da esportazione con un amaro leggermente accentuato ed un finale molto lungo. La “8” , una chiara nata per l’esportazione matura per ben due mesi nelle nostre cantine. La “10”, una birra Speciale con 10% alc.; birra dal colore dorato, molto corposa. La “12”, una scura a 12% alc. molto bilanciata.. pericolosa a bersi. Poi abbiamo le nostre birre Brut.. le prime birre Brut!
Scusami.. a Bugghenout ci sono due birrifici.. voi e Boostel.. è strano che contemporaneamente sul mercato escano “due” prodotti di nuova concezione, no? Chi è stato il primo?
Nel passato le due famiglie non si amavano troppo. a me non interessano più queste gelosie di paese ma ti dico che l’idea di una birra con il metodo champenoise è stata mia. Penso che ci sia stata una fuga di notizie quando raccontai a Michael Jackson la mia idea, durante una sua visita a Bugghenout.. qualcuno del suo entourage deve aver accennato la cosa all’altro birrificio ed adesso abbiamo 2 birrerie dello stesso villaggio che producono birre con il metodo champenoise.
Malheur Brut e Dark Brut.
La Brut ha 11% alc. abbiamo studiato il processo produttivo applicato allo Champagne. Le bottiglie , in una prima maturazione, vengono tenute inclinate con la testa verso il basso. I lieviti confluiti nel collo della bottiglia vengono “fatti uscire” con il metodo del dégorgement, proprio dello champagne. Il procedimento è affascinante e costoso allo stesso tempo, ma sono orgoglioso del risultato finale. La Dark Brut, una scura a 12% alc., è prodotta con lo stesso metodo della Brut Originale ma viene fatta invecchiare in botti affumicate di rovere.. fatte costruire appositamente negli Stati Uniti. Il risultato è una birra molto complessa con aromi di cafè, cioccolato, madeira ma con gusto asciutto. Amo questa birra..
Cosa significano le “MM” sull’etichetta della “10”?
La birra è stata lanciata sul mercato nel 2000. MM corrispondono ai numeri romani per scrivere “duemila”.
Il mio avo Balthazar De Landtsheer i primi del ‘800 aprì una birreria che chiamò “De Halve Maan” a Baasrode nelle Fiandre Occidentali. Suo nipote, Emmanuel, proprio in questo edificio a Bugghenout trasformò lo stabile adibito a Taverna (attiva già del 16°secolo) in birrificio chiamandolo “De Zon” (arancione)..è per questo che usiamo tutto questo arancione! Fermata l’attività di produzione dopo la seconda grande guerra mio nonno incominciò a commercializzare birra. Importava Pilsner Urquell ed era il fiduciario per i Trappisti di Westmalle e del birrificio Lamot di Mechelen, oggi chiuso. Mio padre Adolf è stato sindaco per 33 anni di Bugghenout ed è in suo onore che ripresi la produzione di birra nel nostro villaggio.
Mi presenti le “tue” birre?
Usiamo solo acqua, luppolo, malto, lievito e zucchero.. abbiamo cercato di creare un gusto “malheur” che riesca ad affascinare gli amanti della birra. Abbiamo la “6”, una piacevole birra da esportazione con un amaro leggermente accentuato ed un finale molto lungo. La “8” , una chiara nata per l’esportazione matura per ben due mesi nelle nostre cantine. La “10”, una birra Speciale con 10% alc.; birra dal colore dorato, molto corposa. La “12”, una scura a 12% alc. molto bilanciata.. pericolosa a bersi. Poi abbiamo le nostre birre Brut.. le prime birre Brut!
Scusami.. a Bugghenout ci sono due birrifici.. voi e Boostel.. è strano che contemporaneamente sul mercato escano “due” prodotti di nuova concezione, no? Chi è stato il primo?
Nel passato le due famiglie non si amavano troppo. a me non interessano più queste gelosie di paese ma ti dico che l’idea di una birra con il metodo champenoise è stata mia. Penso che ci sia stata una fuga di notizie quando raccontai a Michael Jackson la mia idea, durante una sua visita a Bugghenout.. qualcuno del suo entourage deve aver accennato la cosa all’altro birrificio ed adesso abbiamo 2 birrerie dello stesso villaggio che producono birre con il metodo champenoise.
Malheur Brut e Dark Brut.
La Brut ha 11% alc. abbiamo studiato il processo produttivo applicato allo Champagne. Le bottiglie , in una prima maturazione, vengono tenute inclinate con la testa verso il basso. I lieviti confluiti nel collo della bottiglia vengono “fatti uscire” con il metodo del dégorgement, proprio dello champagne. Il procedimento è affascinante e costoso allo stesso tempo, ma sono orgoglioso del risultato finale. La Dark Brut, una scura a 12% alc., è prodotta con lo stesso metodo della Brut Originale ma viene fatta invecchiare in botti affumicate di rovere.. fatte costruire appositamente negli Stati Uniti. Il risultato è una birra molto complessa con aromi di cafè, cioccolato, madeira ma con gusto asciutto. Amo questa birra..
Cosa significano le “MM” sull’etichetta della “10”?
La birra è stata lanciata sul mercato nel 2000. MM corrispondono ai numeri romani per scrivere “duemila”.
Passiamo alla sala degustazione.. Manu mi spilla una "6" (mah..) ed una "12" (ci siamo un pò di più)..alle 11 di mattina è un bell'inizio di giornata!!
Per visitare il Birrificio basta scrivere una email a info@malheur.be
Malheur Bieren
Mandekensstraat 179
9255 Buggenhout
Tel +32 52 33 39 11
Fax +32 52 34 25 28
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