Brassata e commercializzata dall’ aprile 2005, questa nuova birra (“brugse lunatico”) segna nell’intenzione della ditta una nuova rinascita. Si fa risalire il nome della birra alla tradizione popolare secondo la quale si narra che volendo accogliere nel migliore dei modi l’imperatore Massimiliano d’Austria nella propria città, gli abitanti di Bruges avevano organizzato tutta una serie di parate, animate da giocolieri, giullari e altri “pazzerelli”. Alla fine della giornata fu chiesto all’imperatore di investire una somma per la creazione di una scuola per giocolieri/giullari: rispose che da quanti ne aveva visti in giro per tutto il giorno, non c’era bisogno di una scuola o un riparo per loro, visto che Bruges stessa era una grande casa di lunatici. Da allora la gente di Bruges è stata conosciuta sempre come i ‘ Lunatics ‘.
Birra molto beverina, di non molto carattere, ma va giù bene: bel colore biondo dorato, schiuma fine e poco persistente, naso fresco e pulito, senza erò essere troppo caratterizzato. Si notano leggeri malti, un tocco di luppolo e una sensazione leggera, ma diffusa, di lievito. Il corpo è rotondo, un po’ acquoso e di carbonazione accentuata, con note sfuggenti di frutta bianca (mela?) e malto, con una quasi assenza di amarezza. Una birra che non è memorabile, ma che si fa apprezzare per la sua bevibilità. Alc. 6% vol ©Alberto Laschi
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