mercoledì 26 novembre 2008

Tsjeeses

Birra che ha ricevuto nel 2006 il premio come miglior birra di Natale al festival delle birre di Natale di Essen. Il nome non è altro che una espressione gergale olandese atta ad esprimere meraviglia, ed equivalente, si può dire,all’inglese: “Oh, Jesus!”. Fatta maturare per 8 mesi a 10° celsius con in infusione uva, arance ed albicocche, per la sua brassatura sono impiegati il malto polacco Marynka e il Brewers Gold. Il tutto da vita ad una birra massiccia, notevolmente robusta, dal corpo che dà delle vere e proprie spallate gustative per farsi posto. Se devo dirla tutta, un po’ troppo alcolica, o meglio, con la parte alcolica che la fa un po’ troppo da padrona. Bello il colore, di un arancio torbido ed intrigante, con abbondante residuo in sospensione. La schiuma non può che essere fine e poco persistente. Un po’ scarna la parte aromatica, con poche note fruttate, un leggero lievito e abbondanti sentori alcolici. Il corpo: difficile trovare un rafforzativo di “massiccio”, ma un questo caso ce ne sarebbe bisogno: è birra quasi solida, non liquida, un po’ troppo “pesa” da mandare giù. L’alcool, è imponente, non squilibrato, ma comunque invadentissimo, si fa largo su tutto il resto; resta un poco di “spazio gustativo” per un frutta bianca matura, una leggera astringenza di frutta rossa e la quasi assenza di luppolo. Finisce lunga e robusta. Adatta per un dopo cena, di quelli che un bicchiere e a letto subito dopo. Alc. 10% vol ©Alberto Laschi

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