sabato 26 luglio 2008

Arend Tripel


Una tripel senza voli pindarici, ma con le “gambe” ben piantate in terra; non ci sono magie particolari, ma ci si trova di fronte ad una birra classica, ben bevibile, costruita sapientemente, senza andare a cercare chissà quali alchimie. Un po’ sullo stile della blond: birre classiche, ma fatte molto bene, che si fanno apprezzare anche e solo per questo. Poco luppolo, un colore giallo oro antico, la schiuma fine fine e di poca persistenza, il corpo rotondo ed estremamente accativante, va giù che è un piacere. La sensazione generale è di una birra morbida, ben maltata, che lascia il plaato morbido e rotondo, con una punta di marognolo nel finale. Di scarsa frizzantezza nasconde bene la sua gradazione, rendendola, per questo, tendenzialemnte “pericolosa”, perché ogni sorso ne chiama subito un altro. Alc. 8% vol ©Alberto Laschi

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