martedì 27 novembre 2007

Chimay Doreè




La si può trovare soltanto all’Auberge de Poteaupré, (l’albergo “collegato” ufficialmente all’abbazia e dove dall'estate 2007 viene servita solo alla spina) o sulle tavole dei frati: è questa infatti la birra che quotidianamente consumano, dalla gradazione alcolica meno elevata delle altre birre prodotte.
Birra dal colore dorato carico molto nebbioso, per non dire “torbido”, con schiuma molto fine e poco persistente. Ha un naso caratterizzato (ma un po’ volatile) dalla frutta (pesca, albicocca e un po’ d’uva) e dalle note agrumate (pompelmo?), con il malto che le lega tutte assieme. Pur non avendo un’alta gradazione alcolica, questa birra ha comunque un corpo relativamente consistente, con una frizzantezza media: si hanno sentori quasi del ferro, con frutta astringente e luppolo in evidenza, il malto e il lievito si avvertono solo in un secondo momento. Birra leggera, che si lascia bere volentieri ma non facilmente, come nella migliore delle tradizioni trappiste. Alc. 4.8 % vol
©Alberto Laschi

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