Pubblico le schede di Alberto sulle birre di Buonconvento.
Buonconvento Triple. 8.5% vol. Birra artigianale prodotta la prima volta il 28 settembre 2006 da Gianni Tacchini (Tnt Buonconvento) e Kris Boelens (Huisbrouwerij Boelens) presso
Huisbrouwerij Boelens (Kerkstraat, 7 - Belsele, Belgio) con ingredienti naturali:
acqua, Malto d’orzo tipo Pils (100%), Luppolo (Hallertau e Marika), lievito, Curaçao.
Fermentata, maturata ed imbottigliata presso Huisbrouwerij Boelens. La Buonconvento Triple è il frutto della "seconda" prova di brassaggio. Nella prima cotta
non era presente il Curaçao..la birra era più dolce e forse si accostava meglio al "gusto" del pubblico. La scelta di aggiungere il Curaçao è stata fatta per dargli una "personalità" tutta sua.
Ringrazio il palato di Alberto!
Ringrazio il palato di Alberto!
Esperimento brassicolo (il primo, anche se riveduto e corretto) di Gianni Tacchini, che dietro l’abile mano del mentore Greg Boelens tira fuori dal cilindro questa interessantissima triple con etichetta celebrativa dell’ameno borgo del senese.
Birra che si fa bere volentieri, e che si inserisce correttamente nel range delle triple belghe, con il suo colore dorato carico e la schiuma fine, soffice e di media persistenza. Ha naso leggermente speziato con una prevalenza delle note secche del lievito e del luppolo sulle note abboccate, e un tocco di agrumato (fuggevole) sul finale. Al gusto la birra si apre con una prima sensazione di calore derivata dalla maltazione ben costruita, per poi virare sul luppolato (potenza del dry hopping) e finire con note accentuate di agrumi. Veramente un bel giro; finale secco, asciutto e ripulente, sufficientemente equilibrato.
Birra che si fa bere volentieri, e che si inserisce correttamente nel range delle triple belghe, con il suo colore dorato carico e la schiuma fine, soffice e di media persistenza. Ha naso leggermente speziato con una prevalenza delle note secche del lievito e del luppolo sulle note abboccate, e un tocco di agrumato (fuggevole) sul finale. Al gusto la birra si apre con una prima sensazione di calore derivata dalla maltazione ben costruita, per poi virare sul luppolato (potenza del dry hopping) e finire con note accentuate di agrumi. Veramente un bel giro; finale secco, asciutto e ripulente, sufficientemente equilibrato.
Buonconvento Scura. 8.5% vol. Birra artigianale prodotta la prima volta il 4 Ottobre 2007 da Gianni Tacchini (Tnt Buonconvento) e Kris Boelens (Huisbrouwerij Boelens) presso
Huisbrouwerij Boelens (Kerkstraat, 7 - Belsele, Belgio) con ingredienti naturali:
Acqua, Malto d'orzo tipo Pils (97%) e Chocolate (3%), luppolo (Styrian Gold), lievito.
Fermentata, maturata ed imbottigliata presso Huisbrouwerij Boelens.
Anche la Scura è il frutto della seconda prova di "brassaggio". E visto com'è venuta la lasciamo
così"!
Anche la Scura è il frutto della seconda prova di "brassaggio". E visto com'è venuta la lasciamo
così"!
Ha la classe di una trappista, il carattere di una birra d’elite, la completezza di una birra fatta e sputata. Boelens e Gianni hanno colto nel segno: una birra, questa nuova scura del 2007, che fa tesoro degli esperimenti precedenti e si presenta come assoluta novità. Ha una bella schiuma, corposa, marroncina e persistente, e un colore proprio scuro, impenetrabile, leggermnete torbato dal lievito sversato. Il naso è particolare: è morbido e caldo, ma con un sorprendente carattere speziato, pizzicante, che incuriosisce e le dà subito l’imprinting. Il corpo è rotondo, completo: il calore dell’alcool, la dolcezza quasi gommosa del malto, una nota di tostato, e un chè di rustico, terragno che la rendono ricca e fantasiosa nel finale. E’ una birra in evoluzione, a causa della rifermentazione in bottiglia: sentita la settimana scorsa in anteprima, a distanza di quattro giorni è già quasi un’altra birra, meno giovane e più caratterizzata. Tempo altri 10 giorni e si mostrerà veramente per quello che è. Intanto chapeau: una signora di classe …
Buonconvento Obscura. 8.5% vol Alla prima prova di brassaggio della Scura (etichettata Obscura) non ero presente. Avevamo scambiato qualche email e qualche telefonata con Kris per decidere cosa volevo, che gusto, che aroma..ecc.. Il risultato non fù male per niente..
ma la voglia di avere una birra più "morbida" e la supervoglia di "farla" materialmente ci ha portato a modificarne la ricetta durante il soggiorno di Kris al Villaggio della Birra.
Sorella “obscura” della triple, la vera evoluzione della specie. Ottima birra, particolare come tutta la produzione Boelens, dal gusto veramente in evoluzione, con un inizio aromatico ricco di frutta rossa, note rustiche terragne e legnose, con una spezia difffusa. Leggermente amaricante e marcatamente liquoroso il gusto (erba medicinale, liquirizia), ma anche qui ritornano note di frutta secca (noci, nocciola?), e una nota rustica diffusa e molto molto piacevole. Dalla schiuma fine, cremosa e non molto persistente, dal bel colore tonaca di frate leggermente opalescente, resta a lungo impressa nel naso, nel palato e nell’immaginario brassicolo.
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