Altra birra particolare degli Struise, tributo ai fabbricanti di birra di Lambeek, risultato di una ricerca e di un connubio fra i lieviti selvaggi di Bruxelles (brettanomicenses) e il pedicocco cerevisiae di Wyeast (USA). Assomiglia ad una blanche aromatizzata al cedro con l’astringenza di una lambic. E’ di un colore biondo molto pallido, quasi slavato, con schiuma fine e croccante, che sparisce molto rapidamente. Il naso è quasi quello di una limonata: cedro, limone, con una nota di coriandolo e di altre spezie. Il corpo è snello e beverino: molto accentuata la citricità, abbastanza astringente e dalla carbonazione equilibrata, è assai dissetante, e non corre mai il rischio di virare sull’eccessivo acetato. Buona per i pomeriggi di caldo estivo. Alc. 6% vol. Degustata alla spina durante il Villaggio della Birra 2007. © A.Laschi
mercoledì 7 novembre 2007
Struisenlensis
Altra birra particolare degli Struise, tributo ai fabbricanti di birra di Lambeek, risultato di una ricerca e di un connubio fra i lieviti selvaggi di Bruxelles (brettanomicenses) e il pedicocco cerevisiae di Wyeast (USA). Assomiglia ad una blanche aromatizzata al cedro con l’astringenza di una lambic. E’ di un colore biondo molto pallido, quasi slavato, con schiuma fine e croccante, che sparisce molto rapidamente. Il naso è quasi quello di una limonata: cedro, limone, con una nota di coriandolo e di altre spezie. Il corpo è snello e beverino: molto accentuata la citricità, abbastanza astringente e dalla carbonazione equilibrata, è assai dissetante, e non corre mai il rischio di virare sull’eccessivo acetato. Buona per i pomeriggi di caldo estivo. Alc. 6% vol. Degustata alla spina durante il Villaggio della Birra 2007. © A.Laschi
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