La più grande birra di Natale mai bevuta (non a caso ha vinto il premio come miglior birra di Natale del 2004 al campionato del mondo di san Diego), fra le prime tre birre nella mia hit parade: un sogno.Messa sul mercato nel 2002 dopo che per 38 anni la Het Anker non aveva più brassato la birra de noel.
Birra dalla schiuma fine e non molto persistente, e non potrebbe essere altrimenti, vista la gradazione. Ha un bel colore bruno – rossastro molto scuro, quasi come del tè molto forte. Naso estremamente ricco e vario:si mescolano malto, spezie, uva passa e prugne dolci, una punta di anice e un sentore di Madera, in un mix perfetto. Al palato è varia, complessa, appagante, di frizzantezza appena pronunciata: è calda e morbida al primo impatto, con note quasi liquorose, ma subito controbilanciate da un luppolo leggero, un lievito, terroso, ma molto leggero anch’esso, e da un mix di spezie. E’ potente ma non esagerata, calda, avvolgente, densa (quasi gommosa) ma anche piacevolmente tostata. Stupefacente. Alc.10,5% vol ©Alberto Laschi
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