Cresciuta di 1 grado, adesso sono 10° (!), mi ha fatto una strana impressione, paragonandola con l’assaggio alla spina fatto allo Zythos. Tanto era beverina, avvolgente e molto fruibile quella, quanto invece più nettamente massiccia, robusta e potente in questa versione in bottiglia. I gradi si sentono tutti, fin dall’inizio, la potenza alcolica impressiona e caratterizza l’assaggio, dopo averne notato il solito bel colore biondo dorato e la schiuma, all’inizio morbida e abbondante, che poi svanisce abbastanza rapidamente. L’amarognolo del miele, l’alcool impressivo, solo un accenno delle note leggermente rustiche e terrose di antica memoria, e la netta sensazione di avere a che fare con una birra impegnativa, anche questa di alta gradazione (come la Easter della Gouden Carolus: si vede che in Belgio la Pasqua è fredda, hanno bisogno di un po’ di calore ). Per palati allenati e stomaci blindati. Alc. 10% vol ©Alberto Laschi
sabato 19 aprile 2008
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