La trovo molto cambiata questa birra dall'ultima (2 anni fa) degustazione. Non in meglio. Colpisce soprattutto la quasi totale assenza di sensazioni olfattive: non so se questo è voluto, oppure è la bottiglia che è un po' scarsa (ma al palato si presenta correttamente), sta di fatto che pur impegnandomi non sono riuscito a trarre dal naso che sensazioni più che ordinarie, e pochissimo caratterizzate. Il colore è un biondo arancio, molto bello e limpido, la schiuma è abbastanza abbondante, a bolle nedie, che svanisce abbastanza rapidamente. Del naso ho già detto: sensazioni vicine allo zero. Eppure c'è luppolo belga, granoturco, malto d'orzo e lievito in questa birra, qualche traccia dovevano pur lasciarla. Il corpo è massiccio, non robusto, ma veramente massiccio. La media frizzantezza, all'inizio inganna, la fa bere con disinvoltura, ma poi arriva, tutta insieme, e ci rimane. La trova corretta, ben strutturata: la potenza dell'acool, l'amarezza del miele, un malto robusto e un finale lungo e luppolato. Ma la mia sensazione personale è che è birra fin troppo robusta, un po' troppo caratterizzata dalla potenza alcolica. Ma sono gusti personali. Finisce asciutta e pulita: adatta per la Pasqua "fresca" di quest'anno. Alc. 11% vol ©Alberto Laschi
domenica 13 aprile 2008
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