Sicuramente inferiore alla “sorella” ambrata, questa birra dalla schiuma fine e non molto persistente, dal colore dorato carico e leggermente velata perché non filtrata. E’ caratterizzata sia nell’aroma che nel gusto da uno squilibrio fra la parte alcolica e la struttura maltata e morbida, con la parte alcolica che fa la parte del leone e “ammazza” la parte vellutata che si nota al primo assaggio. Anche nel finale, abbastanza lunga, l’alcool prende il sopravvento, creando squilibrio finale in una birra “partita” invece molto bene. Alc. 8% vol. © A.Laschi
giovedì 10 gennaio 2008
Bon Secours Blonde
Sicuramente inferiore alla “sorella” ambrata, questa birra dalla schiuma fine e non molto persistente, dal colore dorato carico e leggermente velata perché non filtrata. E’ caratterizzata sia nell’aroma che nel gusto da uno squilibrio fra la parte alcolica e la struttura maltata e morbida, con la parte alcolica che fa la parte del leone e “ammazza” la parte vellutata che si nota al primo assaggio. Anche nel finale, abbastanza lunga, l’alcool prende il sopravvento, creando squilibrio finale in una birra “partita” invece molto bene. Alc. 8% vol. © A.Laschi
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