Con l'aiuto di Steven Vermeylen pubblichiamo la scheda della Brouwerij Van Steenberge
© Foto di Steven Vermeylen
Come molte altre birrerie familiari del Belgio la Van Steenberge nasce in una vecchia fattoria nella campagna del villaggio di Ertvelde. Già nel 1784 John Baptist De Bruin produce birra sotto il nome di Brouwerij de Peer. Nel 1864 suo nipote Jozef Schelfout fa della birra il punto di forza dell’azienda agricola incominciando a coltivare orzo e luppolo nei grandi terreni intorno alla fattoria. La Figlia di Josef sposa Paul van Steenberge, un aristocratico belga che negli anni successivi arriverà ad essere prima sindaco di Ertvelde poi membro del Parlamento del Belgio. Fu proprio Paul a cambiare il nome della birreria in Bios, dal greco “Vita”. L’Unica birra prodotta era una Oud Bruin, la "Vlaamse Bourgogne".
Adeguandosi alla richiesta di mercato il Birrificio incomincia gli investimenti ed inizia a produrre birre a bassa fermentazione.
Dopo la Prima guerra mondiale, la birreria ha iniziato la produzione di bevande analcooliche. Jozef Van Steenberge (figlio di Paolo e mastrobirraio fino al 1990) guida l’azienda fino alla fine della seconda guerra mondiale..una guerra che purtroppo significò la chiusura di centinaia produttori di birra della zona (agli inizi del ‘900 le birrerie attive nelle Fiandre Orientali erano 664, dopo la seconda guerra mondiale soltanto 306..oggi ancora meno!)
Nel 1980 c’è la svolta in casa Van Steenberge. Dopo la chiusura del birrificio “rivale” nel vicino villaggio di Wommelgem (la Beirens Brouwerij) Josef riesce a concludere un accordo con l’Abbazia St. Bernardus di Bornem.. ottenendo dai monaci ricette e lieviti la Van Steenberg inizia a produrre la Bornem Tripel e la Dubbel, introducendogli la fermentazione in bottiglia.
Gli anni ottanta vedono anche la nascita di altri importanti prodotti, come la Piraat, la Gulden Draak e la Bruegel.
Nel 1990 Paul Van Steenberge (figlio di Josef) ha preso la direzione dell’azienda. Enormi investimenti in impianti ed in tecnologia consentirono al birrificio di crescere nella produzione.
Attualmente, oltre alle “storiche” etichette, vengono prodotte birre su richiesta. Le più importanti sono la “Over the Edge” (una Tripel luppolatissima, 9,5%alc. Vol) prodotta per il famoso locale americano ‘Sharpe Edge‘ in Pittsburg, la Klokke Roeland prodotta per il ‘Het Waterhuis aan de Bierkant’ di Ghent , la HY Cuvee (HΨ) prodotta per un importatore italiano e la gamma delle Sinpalsken per la BeerFirm “De Cock Brouwerij”.
Alcuni numeri della birreria:
La Brouwerij Van Steenberge brassa 4/5 volte al giorno.
La giornata “produttiva” inizia alle 4 del mattino e dura fino alle 11 di sera, impegnando 14 persone.
La produzione è di circa 6,5 milioni di litri di birra all'anno ed il 65% è destinato all’estero.
© Foto di Steven Vermeylen
Come molte altre birrerie familiari del Belgio la Van Steenberge nasce in una vecchia fattoria nella campagna del villaggio di Ertvelde. Già nel 1784 John Baptist De Bruin produce birra sotto il nome di Brouwerij de Peer. Nel 1864 suo nipote Jozef Schelfout fa della birra il punto di forza dell’azienda agricola incominciando a coltivare orzo e luppolo nei grandi terreni intorno alla fattoria. La Figlia di Josef sposa Paul van Steenberge, un aristocratico belga che negli anni successivi arriverà ad essere prima sindaco di Ertvelde poi membro del Parlamento del Belgio. Fu proprio Paul a cambiare il nome della birreria in Bios, dal greco “Vita”. L’Unica birra prodotta era una Oud Bruin, la "Vlaamse Bourgogne".
Adeguandosi alla richiesta di mercato il Birrificio incomincia gli investimenti ed inizia a produrre birre a bassa fermentazione.
Dopo la Prima guerra mondiale, la birreria ha iniziato la produzione di bevande analcooliche. Jozef Van Steenberge (figlio di Paolo e mastrobirraio fino al 1990) guida l’azienda fino alla fine della seconda guerra mondiale..una guerra che purtroppo significò la chiusura di centinaia produttori di birra della zona (agli inizi del ‘900 le birrerie attive nelle Fiandre Orientali erano 664, dopo la seconda guerra mondiale soltanto 306..oggi ancora meno!)
Nel 1980 c’è la svolta in casa Van Steenberge. Dopo la chiusura del birrificio “rivale” nel vicino villaggio di Wommelgem (la Beirens Brouwerij) Josef riesce a concludere un accordo con l’Abbazia St. Bernardus di Bornem.. ottenendo dai monaci ricette e lieviti la Van Steenberg inizia a produrre la Bornem Tripel e la Dubbel, introducendogli la fermentazione in bottiglia.
Gli anni ottanta vedono anche la nascita di altri importanti prodotti, come la Piraat, la Gulden Draak e la Bruegel.
Nel 1990 Paul Van Steenberge (figlio di Josef) ha preso la direzione dell’azienda. Enormi investimenti in impianti ed in tecnologia consentirono al birrificio di crescere nella produzione.
Attualmente, oltre alle “storiche” etichette, vengono prodotte birre su richiesta. Le più importanti sono la “Over the Edge” (una Tripel luppolatissima, 9,5%alc. Vol) prodotta per il famoso locale americano ‘Sharpe Edge‘ in Pittsburg, la Klokke Roeland prodotta per il ‘Het Waterhuis aan de Bierkant’ di Ghent , la HY Cuvee (HΨ) prodotta per un importatore italiano e la gamma delle Sinpalsken per la BeerFirm “De Cock Brouwerij”.
Alcuni numeri della birreria:
La Brouwerij Van Steenberge brassa 4/5 volte al giorno.
La giornata “produttiva” inizia alle 4 del mattino e dura fino alle 11 di sera, impegnando 14 persone.
La produzione è di circa 6,5 milioni di litri di birra all'anno ed il 65% è destinato all’estero.
Brouwerij Van Steenberge
Lindenlaan 25
B-9940 Ertvelde
Tel. + 32 (0)9 344.50.71
Fax. + 32 (0)9 344.54.20
www.vansteenberge.com
Lindenlaan 25
B-9940 Ertvelde
Tel. + 32 (0)9 344.50.71
Fax. + 32 (0)9 344.54.20
www.vansteenberge.com
Nessun commento:
Posta un commento