di Steve Vermeylen
Fine anno movimentato per la Brasserie Caulier.
La quinta birreria del paese forse sarà dichiarata "in fallimento" dal Tribunale per il Commercio Belga.
Già a giugno era stata concessa una proroga per vedere di risolvere i pesanti problemi economici dell'azienda, ma la situazione è pesante. Iniziata con furti di merce dentro la birreria, passando da
un fallimento di uno dei suoi dei più importanti clienti (che ha lasciato un "buco" di 150.000 euro), finendo in un "adeguamento" fiscale, l'Azienda di Roger Caulier (il patron della Brasserie) vede il suo futuro e quello dei suoi 16 dipendenti se non buio, nebbioso.
La Maison Caulier nasce nel 1993 per opera di Charles Caulier che inizia un'attività di distribuzione birre. La terza generazione nel 1980 si installa a Péruwelz iniziando a commerciare una propria birra brassata in un'altro birrificio. Solo nel 1995 si inizia la produzione della "La vieille Bon-Secours" nei propri impianti.
Problemi "fallimentari"anche per la Liefmans Brouwerij.
"Il fallimento è una vergogna", reagisce Renaldo Delabie, un amministratore della Liefmans. " Non ci è stato concordato dai nostri azionisti un aumento di capitale così che tutto è risultato più difficile. Ma siamo stati contattati da importanti investitori che credono nel nostro progetto. Spero che la Sentenza di Fallimento, in appello, potrà essere annullata. Intanto siamo in grado di continuare l'attività".
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