Il cambiamento di proprietà non ha di certo interferito con la qualità della N’Ice: signorile era e signorile, per fortuna, è rimasta. Gran bella birra, solida, ben costruita, di grande bevibilità, semplice (alla fine) pur nella sua ricchezza. Robusta e asciutta nello stesso tempo, speziata nell’aroma (sempre molto ricco e piccante) e articolata al palato, con malto, zucchero candito e liquirizia a sorvegliare la postazione, via via “infiltrata” dalle note di lievito e di spezia, con un finale che più la birra si “riscalda” e respira nel bicchiere e più diventa avvolgente e caldo. L’amarino della liquirizia è là in fondo, a fine corsa, a darle il carattere definitivo, lasciando nel palato un vero e proprio imprinting. Alc.10% vol. ©Alberto Laschi
mercoledì 19 dicembre 2007
N’ice Chouffe 2007
Il cambiamento di proprietà non ha di certo interferito con la qualità della N’Ice: signorile era e signorile, per fortuna, è rimasta. Gran bella birra, solida, ben costruita, di grande bevibilità, semplice (alla fine) pur nella sua ricchezza. Robusta e asciutta nello stesso tempo, speziata nell’aroma (sempre molto ricco e piccante) e articolata al palato, con malto, zucchero candito e liquirizia a sorvegliare la postazione, via via “infiltrata” dalle note di lievito e di spezia, con un finale che più la birra si “riscalda” e respira nel bicchiere e più diventa avvolgente e caldo. L’amarino della liquirizia è là in fondo, a fine corsa, a darle il carattere definitivo, lasciando nel palato un vero e proprio imprinting. Alc.10% vol. ©Alberto Laschi
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