sabato 8 marzo 2008

Bieken - Zythos Bier Festival 2008



Versione on draft della bionda della Boelens Brouwerij, la bionda che non delude mai. Ci sono delle birre che rimangono nel cuore e nella testa per la loro specificità e particolarità? Questa è sicuramente una di quelle: in qualunque modo la bevi, e quale che sia il periodo, la trovi sempre lei, non identica, ma sempre uguale a se stessa. E’ una birra con l’imprinting: poi lo declina nelle sue varie forme, rimanendo però sempre uguale nel DNA. Rimane bello il colore, leggermente velato, corposa la schiuma, morbida e ricca. Il naso esprime il carattere: miele, lievito, frutta matura, un po’ di spezie, con un erbaceo latente. Al palato fa il botto: ha un suo gusto specifico, quasi “personale”, sicuramente peculiare. Se uno non corresse il rischio, nel dirlo, di essere considerato “blasfemo”, si potrebbe parlare per questa birra di un vero e proprio “goût du Boelens”. E la “spina” non la cambia, la mantiene estremamente bevibile (sono pur sempre 8,5° in definitiva), e il finale è sempre un signor finale. ©Alberto Laschi

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