Il bel libretto dello Zythos la definisce una birra dal “compact body”: al Festival era in bottiglia, io l’ho assaggiata alla spina al Het Waterhuis aan de Bierkant di Ghent, e posso confermare assolutamente la definizione di cui sopra. Al contrario delle 2 Westmalle, la cura “alla spina” di questa triple trappista non gli fa assolutamente del male, anzi, ne ridisegna elegantemente la figura. È birra compatta, robusta, ma on draft dimostra una maggiore bevibilità, perde un pochino di calore alcolico e acquista una vena “beverina” che gli giova. Ha la stessa cremosità nella schiuma, l’aroma elegante, floreale e luppolato, una sensazione generale di compattezza e asciuttezza e un finale delicato ed equilibrato. Ben fresca, ha un perlage invitante e un finale appagante. Alc. 8% vol. ©Alberto Laschi
lunedì 10 marzo 2008
Chimay Tripel - Zythos Bier Festival 2008
Il bel libretto dello Zythos la definisce una birra dal “compact body”: al Festival era in bottiglia, io l’ho assaggiata alla spina al Het Waterhuis aan de Bierkant di Ghent, e posso confermare assolutamente la definizione di cui sopra. Al contrario delle 2 Westmalle, la cura “alla spina” di questa triple trappista non gli fa assolutamente del male, anzi, ne ridisegna elegantemente la figura. È birra compatta, robusta, ma on draft dimostra una maggiore bevibilità, perde un pochino di calore alcolico e acquista una vena “beverina” che gli giova. Ha la stessa cremosità nella schiuma, l’aroma elegante, floreale e luppolato, una sensazione generale di compattezza e asciuttezza e un finale delicato ed equilibrato. Ben fresca, ha un perlage invitante e un finale appagante. Alc. 8% vol. ©Alberto Laschi
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